La Svizzera sostiene la lotta internazionale contro il traffico illecito di organi

Berna, 26.10.2016 - Il Consiglio federale sostiene l’impegno del Consiglio d’Europa per combattere il traffico illecito di organi. Scopo della Convenzione del Consiglio d’Europa contro il traffico di organi umani è l’armonizzazione delle disposizioni penali internazionali e una migliore protezione dei diritti delle vittime. La Svizzera intende firmare la convenzione internazionale entro la fine del 2016 per dare un segnale chiaro contro il traffico illecito di organi umani.

Il traffico di organi umani è un problema globale. La Svizzera ha collaborato attivamente all’elaborazione della convenzione del Consiglio d’Europa e sostiene l’impegno internazionale nella lotta contro questo tipo di traffico illecito. Grazie all’armonizzazione dei sistemi penali sarà possibile perseguire in modo più efficace i singoli delinquenti e le organizzazioni criminali responsabili.

Tutti gli atti correlati al traffico di organi, dal prelievo al trapianto di organi, saranno puniti. Le vittime godranno di una migliore protezione e verrà migliorata la collaborazione internazionale.

Con la legge sui trapianti la Svizzera possiede già una solida base legale per lottare contro il commercio di organi di origine umana. Il diritto svizzero vieta di concedere o accettare un profitto finanziario per la donazione di organi, o di farne commercio. Le disposizioni garantiscono un sistema trasparente, che riduca al minimo il pericolo di trapianti illegali. La legge sui trapianti vieta però soltanto il commercio di organi all'interno della Svizzera o dalla Svizzera verso l'estero e su questo punto la convenzione del Consiglio d’Europa è più severa: sono puniti anche i delitti in relazione al traffico di organi commessi all’estero da persone che vivono in Svizzera. La ratifica della convenzione implica l’adeguamento della legge sui trapianti. Il Consiglio federale preparerà un avamprogetto entro la fine del 2017 che sarà posto in consultazione.


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