Luce verde dell'UFAG a un'intensificazione della lotta contro la drosofila del ciliegio

Berna, 25.08.2016 - L'Ufficio federale dell'agricoltura (UFAG) apre a soluzioni migliori per proteggere le colture dalla drosofila del ciliegio e autorizza, con effetto immediato, i viticoltori a effettuare tre anziché due trattamenti con l'insetticida Spinosad, peraltro omologato anche nella produzione biologica, a condizione che venga ridotta la quantità attualmente consentita per applicazione. Questa misura permette di prolungare la protezione delle colture viticole in modo da evitare danni considerevoli.

Da alcuni giorni sono aumentate le notifiche all'UFAG secondo cui la diffusione della drosofila del ciliegio (Drosophila suzukii) ha raggiunto proporzioni allarmanti anche nei vigneti, dopo che, nell'anno in corso, questo pericoloso parassita ha già provocato danni ingenti nel settore della frutticoltura e in quello della coltivazione di bacche. È quindi comprensibile che cresca anche la preoccupazione dei viticoltori. Consapevole della serietà della situazione, l'UFAG ha reagito immediatamente cercando soluzioni volte a prolungare la durata dell'azione e quindi a migliorare la protezione delle colture viticole.

In particolare ha esaminato la strategia di lotta raccomandata finora, tenendo conto delle esperienze maturate nel settore della consulenza e delle più recenti scoperte scientifiche, giungendo alla conclusione che è opportuno autorizzare tre anziché due trattamenti dei grappoli d'uva a intervalli di sette giorni con l'insetticida Spinosad. L'irrorazione dei grappoli garantisce l'efficacia dell'insetticida anche a dosi minori e consente di prolungare di una settimana la protezione delle colture. L'UFAG ha proceduto ai rispettivi adeguamenti nella decisione vigente. La nuova versione entra in vigore il 25 agosto 2016.

Indirizzo cui rivolgere domande

Eva Reinhard, Ufficio federale dell’agricoltura UFAG, Direttore suppl., tel. +41 79 249 91 80