Rapporto di gestione 2015 della Commissione d’arbitrato in materia ferroviaria (CAF): A una maggiore complessità del mandato di vigilanza, corrisponde un aumento della professionalità della CAF

Berna, 17.06.2016 - Nell’anno in esame, la CAF si è vista confrontata con un lieve aumento dei temi oggetto d’inchiesta e con la riorganizzazione della sua Segreteria tecnica.

Nel 2015 la CAF ha assunto pienamente le proprie competenze in materia di vigilanza. Le attività della Commissione erano incentrate sulla creazione di un contesto favorevole allo sviluppo di un sistema ferroviario competitivo. Il rapporto di gestione 2015 presenta una sintesi di questi lavori:

  • Le inchieste sono svolte tempestivamente e in modo professionale. Le decisioni istituiscono condizioni quadro affidabili che favoriscono una concorrenza leale tra le imprese ferroviarie sotto il profilo economico, tecnico e della tempistica.
  • Servendosi di metodi e strumenti adeguati, la Segreteria tecnica procede a un monitoraggio dei mercati parziali e delle imprese ferroviarie rilevanti.
  • Un monitoraggio mirato del mercato illustra con un grado di approfondimento adeguato, e in modo continuativo, le tematiche suscettibili di favorire una condotta potenzialmente discriminatoria.
  • Dagli esiti dell’osservazione e del monitoraggio del mercato, in presenza di sospetti la CAF avvia d’ufficio un’inchiesta. Condotte secondo le pertinenti disposizioni legali, secondo i principi di trasparenza ed equità, le inchieste sono finalizzate alla ricerca di una soluzione consensuale.

Nell’anno in esame la CAF ha svolto tre inchieste nei settori prezzi dell’energia, assegnazione delle tracce e chiusura di tratte.

Il panorama ferroviario svizzero sta attraversando una fase particolarmente ricca di sfide: stanziamento di risorse finanziarie supplementari per la manutenzione della rete, ulteriore incremento del traffico viaggiatori, maggiore concorrenza tra i diversi vettori di trasporto, investimenti per garantire anche in futuro l’elevata qualità dell’offerta, discussioni sul reddito minimo per i macchinisti e rilocalizzazione degli impianti di manutenzione sono solo alcuni dei temi che hanno impegnato le imprese ferroviarie svizzere nel 2015.

LA CAF sta facendo fronte alle sfide, assumendo ad esempio nuovi collaboratori nel settore dell’osservazione e del monitoraggio del mercato. Grazie all’interazione tra conoscenze giuridiche e competenze in ambito ferroviario, la CAF è in grado di monitorare in maniera mirata i processi che coinvolgono sia le imprese di trasporto ferroviario sia i gestori dell’infrastruttura.


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Patrizia Danioth Halter, Presidente CAF, SG-DATEC, tel. +41 58 463 24 60



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Commissione del trasporto ferroviario ComFerr
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