L’UFG autorizza l’estradizione di due membri della 'ndrangheta

Berna, 08.06.2016 - L’Ufficio federale di giustizia (UFG) ha autorizzato l’estradizione verso l'Italia di due membri italiani della 'ndrangheta arrestati l’8 marzo 2016 nel Vallese e da allora incarcerati in attesa di essere estradati.

Le rogatorie italiane si fondano su una sentenza del Tribunale di Reggio Calabria, che il 21 ottobre 2014 aveva condannato in contumacia i due membri di una cellula calabrese della 'ndrangheta a pene detentive di rispettivamente nove e sei anni per associazione a delinquere. Nella sua decisione, l'UFG ha stabilito che le condizioni di estradizione sono adempiute, in particolare in quanto i fatti esposti nella rogatoria italiana sono punibili anche secondo il diritto svizzero (art. 260ter CP).

La decisione di estradizione dell'UFG non è ancora passata in giudicato. I due cittadini italiani hanno 30 giorni di tempo per ricorrere al Tribunale penale federale (TPF). La decisione del TPF può essere impugnata dinanzi al Tribunale federale soltanto in casi particolari, principalmente in presenza di indizi riguardo a gravi lacune nel procedimento penale all'estero.

Quanto ai tredici presunti membri della cellula di Frauenfeld arrestati sempre l'8 marzo 2016 nei Cantoni Turgovia e Zurigo, l'UFG non ha ancora deciso in merito alla loro estradizione. Tutti e tredici sono stati scarcerati sotto condizione (cauzione, consegna dei documenti, obbligo di contattare il servizio competente) poiché l'UFG giudica minimo il rischio di fuga e di collusione.


Indirizzo cui rivolgere domande

Ufficio federale di giustizia, T +41 58 462 48 48, media@bj.admin.ch


Pubblicato da

Ufficio federale di giustizia
http://www.bj.admin.ch

https://www.admin.ch/content/gov/it/pagina-iniziale/documentazione/comunicati-stampa.msg-id-62063.html