Il Consiglio federale approva la modifica del regime di transito doganale

Berna, 23.03.2016 - In occasione della sua seduta odierna, il Consiglio federale ha approvato il progetto di decisione del Comitato misto UE-AELS sulla modifica della convenzione del 20 maggio 1987 relativa ad un regime comune di transito, la cui entrata in vigore è prevista per il 1° maggio 2016.

Il regime comune di transito è una procedura internazionale applicata in 34 Paesi (28 Stati membri dell’UE, Svizzera, Norvegia, Islanda, Turchia, Macedonia e Serbia), grazie alla quale la merce può essere trasportata, in esenzione da dazi e tributi nazionali nonché applicando solo poche formalità, attraverso il territorio doganale delle parti contraenti. Il regime si svolge in modo elettronico. Nell’intero territorio di applicazione vengono avviate ogni anno circa 14 milioni di procedure di transito. La Svizzera è una delle principali parti contraenti della convenzione.

L’applicazione del nuovo codice doganale dell’Unione dal 1° maggio 2016 comporta diversi adeguamenti, di tipo redazionale e tecnico, della convenzione. Per esempio la sostituzione di determinate espressioni («Unione europea» anziché «Comunità europea» o «Paese di transito comune» anziché «Paese AELS»), lo stralcio di alcuni elenchi nelle appendici o la precisazione delle esigenze relative a sigilli e fideiussioni. Per il transito ferroviario attraverso la Svizzera viene inoltre introdotta un’apposita procedura semplificata.


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Beat Frei, Sezione Accordi di libero scambio e accordi doganali, Direzione generale delle dogane,
Amministrazione federale delle dogane AFD,
Tel. +41 58 462 54 85, beat.frei@ezv.admin.ch



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