Allarme rapimento per minori: non si esclude l’estensione del sistema agli adulti

(Ultima modifica 19.02.2016)

Berna, 17.02.2016 - Il Consiglio federale ritiene che il sistema di allarme rapimento soddisfi gli attuali requisiti. L’efficacia del sistema è garantita da criteri rigorosi per la diffusione di un allarme; allentarli potrebbe contribuire a desensibilizzare la popolazione e ad assuefarla agli allarmi. È stata inoltre esaminata la possibilità di estendere il sistema di allarme anche al rapimento di persone maggiorenni.

Con il proprio postulato depositato il 20 marzo 2014 (14.3216 - Migliorare il sistema d'allarme rapimento), il consigliere agli Stati Luc Recordon aveva chiesto al Consiglio federale di sottoporre a verifica l'attuale sistema di allarme rapimento. Il Consiglio federale ritiene che il sistema di allarme soddisfi gli attuali requisiti e giudica sufficienti i criteri per la diffusione di un allarme. Tuttavia, verrà presa in considerazione la possibilità di estendere il sistema d'allarme anche a persone maggiorenni, qualora ciò si rivelasse necessario nella prassi. Dal rapporto allestito in adempimento del postulato emerge che le autorità che partecipano al dispositivo di allarme sono in linea di massima favorevoli a tale estensione, sempreché la diffusione dell'allarme continui a sottostare a criteri rigorosi e cumulativi.

Criteri rigorosi a garanzia di un allarme efficace

Le autorità di polizia svizzere ricevono ogni anno diverse migliaia di denunce di scomparsa. Ciascuna di queste denunce viene trattata singolarmente. Se l'allarme venisse lanciato dopo ogni denuncia o in assenza di indizi concreti e fondati di un rapimento, la popolazione sarebbe esposta ogni giorno a un numero spropositato di comunicazioni di scomparsa. Un tale scenario attenuerebbe l'effetto auspicato dell'allarme rapimento e rischierebbe di contribuire a una desensibilizzazione della popolazione e a una sua assuefazione agli allarmi.

Il Consiglio federale giudica sufficientemente precise le norme previste dal Codice di procedura penale. L'allarme rapimento è lanciato dalla polizia cantonale e dal pubblico ministero competente. Grazie alle proprie conoscenze del territorio, tali autorità sono infatti le più idonee a valutare la situazione e il caso in questione. In ogni singolo caso occorre disporre di un margine discrezionale sufficiente e soppesare tutti gli aspetti pertinenti. In particolare, occorre evitare di provocare reazioni inconsulte da parte del rapitore o della popolazione che possano, a loro volta, mettere a repentaglio l'incolumità della vittima.

La polizia dispone di mezzi sufficientemente validi per pubblicare con rapidità ed efficacia gli avvisi di ricerca e allertare i servizi di polizia cantonali, nazionali e internazionali, tramite ad esempio il sistema di ricerca informatizzato di polizia RIPOL e il Sistema d'informazione Schengen (SIS). La creazione di un livello intermedio di allarme non è pertanto necessaria.

Sistema di allarme attivo dal 2010

Nel 2010 la Svizzera ha istituito un dispositivo, denominato "allarme rapimento", che permette di informare rapidamente la popolazione in caso di rapimento di minore. Il gruppo di lavoro sull'allarme rapimento è composto di specialisti di polizia, della Confederazione e dei corpi di polizia cantonali di Argovia, Sciaffusa, Zurigo, del Vallese e del Ticino. Il gruppo ha elaborato criteri precisi per la diffusione di un allarme rapimento. Il sistema d'allarme è in funzione dal 1° gennaio 2010 ed è costantemente sottoposto a verifiche e miglioramenti. Finora non è stato ancora necessario diffondere l'allarme per far fronte a una situazione reale.


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