Il Consiglio federale adotta un rapporto sull'assistenza consolare fornita ai cittadini svizzeri all'estero

Berna, 24.06.2015 - I cittadini svizzeri che vivono all’estero o effettuano viaggi in altri Paesi sono sempre più numerosi e, di conseguenza, aumenta anche il fabbisogno di servizi consolari forniti dal Dipartimento degli affari esteri (DFAE). In un rapporto pubblicato oggi, il Consiglio federale illustra, per la prima volta in maniera sintetica, l’organizzazione dei servizi di assistenza forniti ai cittadini svizzeri che si trovano in difficoltà all’estero, le prestazioni che la Confederazione è in grado di fornire in collaborazione con le autorità cantonali, gli Stati partner, le organizzazioni private e altri soggetti terzi, nonché le sfide che le persone coinvolte si trovano ad affrontare e i limiti a cui è sottoposta l’assistenza.

Il numero degli Svizzeri che si stabilisce all’estero o vi soggiorna temporaneamente è in continuo aumento e, di conseguenza, aumenta anche il fabbisogno di servizi consolari forniti dal DFAE. Per questo, negli ultimi anni, il Dipartimento ha lanciato varie misure per ampliare in maniera costante l’offerta già esistente di servizi consolari a favore dei cittadini svizzeri che si trovano in difficoltà o in situazioni di emergenza all’estero. Il rapporto sulle strutture di assistenza consolare agli Svizzeri all’estero, approvato dal Consiglio federale nella sua seduta odierna in adempimento del postulato Abate 11.3572, illustra l’organizzazione di tale assistenza e rimanda concretamente alla nuova legge federale sulle persone e le istituzioni svizzere all’estero (legge sugli Svizzeri all’estero), che entrerà presumibilmente in vigore il 1° novembre 2015. Questa legge sancisce il cosiddetto principio dello «sportello unico» per le questioni consolari, che favorisce anche un più marcato orientamento alla clientela, e chiarisce inoltre l’estensione e l’opportunità dei servizi consolari.

Il rapporto rivela che il DFAE possiede capacità di gestione delle crisi e di protezione consolare che, grazie a strutture e a strumenti efficienti, consentono di offrire un’assistenza professionale e, se necessario, di intervenire a favore dei cittadini svizzeri all’estero. Con la Helpline DFAE, operativa tutti i giorni 24 ore su 24, la Direzione consolare dispone di uno strumento che fornisce un contributo decisivo al rafforzamento della prevenzione e della sensibilizzazione delle persone che intendono intraprendere un viaggio nonché, in ultima analisi, alla riduzione dei casi di emergenza consolare. Oltre ai collaudati consigli di viaggio con cui il Centro di gestione delle crisi richiama sistematicamente l’attenzione sui potenziali rischi e pericoli in 176 Paesi, il DFAE propone la piattaforma online Itineris, che permette agli Svizzeri di registrare i loro viaggi all’estero. In caso di peggioramento delle condizioni di sicurezza, i dati registrati consentono di informare tempestivamente le persone in viaggio via SMS e di contattarle direttamente nelle situazioni di emergenza o di crisi. L’offerta è inoltre integrata dall’app Itineris per smartphone e tablet. Oltre ai consigli di viaggio e ai dati di contatto delle rappresentanze all’estero, l’app fornisce informazioni supplementari specifiche, che possono essere trasmesse anche sotto forma di notifiche push. Nella maggior parte dei casi, tuttavia, alla fine è il fattore umano a determinare il successo di un intervento e la soddisfazione delle persone coinvolte. In tale ottica, il rapporto mostra anche come, negli ultimi anni, il DFAE abbia costantemente ampliato e professionalizzato le misure di formazione e di perfezionamento per il personale impiegato nelle situazioni di crisi e di emergenza, attribuendo, nel contempo, la massima importanza al lavoro di prevenzione.


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