Accertamenti sull’epizoozia bovina IBR: revocati i sequestri

Berna, 23.03.2015 - Le analisi sull’epizoozia bovina IBR sono terminate. A parte nel caso di alcuni animali dell’azienda che ha importato bovini dal Tirolo, tutti i test sono risultati negativi. I sequestri delle aziende entrate in contatto con gli animali infetti sono pertanto revocati anticipatamente. La Svizzera continua a essere indenne da IBR.

All'inizio di marzo le analisi condotte in tutta la Svizzera per accertare la presenza dell'IBR sono state estese a circa 450 animali di 250 aziende poiché altri tre bovini sono risultati positivi al primo test nell'azienda di un importatore di San Gallo che già in dicembre aveva importato due animali infetti con l'herpesvirus bovino. Per evitare la diffusione della malattia, l'azienda in questione e le aziende entrate in contatto con gli animali infetti sono subito state poste sotto sequestro.

Le analisi successive di questi tre animali condotte nel laboratorio di riferimento e tutte le altre analisi provenienti dalle aziende poste sotto sequestro sono risultate negative. Per questo motivo, le autorità veterinarie cantonali, d'intesa con l'USAV, hanno deciso di revocare i sequestri anticipatamente e con effetto immediato.

Grazie alla precisione e alla coerenza delle analisi si è potuto escludere rapidamente e con certezza un'epizoozia e revocare i sequestri. La Svizzera continua dunque a essere indenne da IBR.

Ulteriori informazioni sull'IBR e sulla sua eradicazione in Svizzera sono disponibili sul sito www.usav.admin.ch.


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