Svizzera e Cina celebrano l’entrata in vigore dell’accordo di libero scambio

Berna, 01.07.2014 - Martedì pomeriggio al porto sul Reno di Basilea il consigliere federale Johann N. Schneider-Ammann ha aperto le celebrazioni per l’entrata in vigore dell’accordo di libero scambio tra Svizzera e Cina. Si tratta dell’accordo di libero scambio più importante per il commercio estero svizzero dopo quello stipulato con l’Unione europea nel 1972.

Dopo quasi un anno dalla firma da parte del consigliere federale Johann N. Schneider-Ammann e del ministro del commercio cinese Gao Hucheng, avvenuta a Pechino il 6 luglio 2013, il 1° luglio 2014 l'accordo di libero scambio tra Svizzera e Cina entra in vigore. L'economia e il settore delle esportazioni hanno atteso a lungo questo momento. D'ora in poi, infatti, il nostro Paese avrà un accesso agevolato al mercato cinese rispetto ai concorrenti europei.

Il consigliere federale Schneider-Ammann ha invitato i rappresentanti dell'economia e delle autorità alle celebrazioni presso il porto sul Reno di Basilea, un luogo altamente simbolico per la Svizzera.
In rappresentanza del ministro del commercio cinese era presente Yu Jianhua, ambasciatore della Cina presso l'Organizzazione mondiale del commercio (OMC). L'entrata in vigore dell'accordo viene festeggiata anche a Pechino, dove la direttrice della SECO e segretaria di Stato Marie-Gabrielle Ineichen-Fleisch partecipa alle celebrazioni per conto della Svizzera.

La Repubblica popolare cinese è il principale partner commerciale della Svizzera in Asia. Con un volume d'affari di oltre 20 miliardi di franchi  nel 2013 è stato anche il terzo partner più importante al mondo dopo Unione europea e Stati Uniti.

L'accordo di libero scambio migliora l'accesso reciproco al mercato dei beni e dei servizi. Inoltre, prevede l'eliminazione totale o parziale dei dazi doganali su gran parte del commercio bilaterale, contemplando in parte periodi transitori, e aumenta la certezza del diritto sugli scambi economici bilaterali e la tutela della proprietà intellettuale. Insieme all'accordo bilaterale in materia di lavoro e occupazione, stipulato contemporaneamente ed entrato in vigore il 9 giugno 2014, l'accordo di libero scambio contribuirà allo sviluppo sostenibile.


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