Diritti umani: la Svizzera eletta membro del nuovo Consiglio dell’ONU

Berna, 09.05.2006 - La Svizzera è stata eletta dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, questo martedì 9 maggio 2006 a New York, membro del Consiglio dei diritti umani dell’ONU. La decisione è stata presa con 140 voti. Tale elezione rappresenta un nuovo successo per la politica estera del nostro Paese. Essa esprime il riconoscimento dell’impegno svizzero in favore dei diritti umani in generale e degli sforzi profusi per l’istituzione di un nuovo Consiglio che si riunirà per la prima volta a Ginevra il prossimo 19 giugno.

La Svizzera si è notevolmente impegnata a favore dell’istituzione di un Consiglio dei diritti umani in sostituzione della Commissione dei diritti dell’uomo, ampiamente indebolita e screditata nel corso degli ultimi anni. Gli sforzi del nostro Paese sono stati coronati dal successo lo scorso 15 marzo quando l’Assemblea generale dell’ONU ha adottato la risoluzione A/RIS/60/251 costitutiva del Consiglio dei diritti umani composto di 47 membri e avente la sua sede a Ginevra.

Il nostro Paese aveva immediatamente depositato la sua candidatura al fine di perseguire i suoi sforzi in materia di promovimento e protezione dei diritti umani. Per la sua elezione in seno al Consiglio, la Svizzera ha condotto una campagna attiva a Berna, Ginevra, New York come pure nelle capitali del mondo intero. Essa è stata fra i primi a rendere pubblici i suoi « Contributi volontari e impegni » conformemente allo spirito e al tenore della risoluzione A/RIS/60/251 (cfr. allegato).

Le prime sessioni del nuovo Consiglio saranno determinanti ai fini di assicurarne il funzionamento efficiente, di determinare le sue regole procedurali, incluse la partecipazione delle ONG e, soprattutto, di definire gli argomenti all’ordine del giorno e il programma di lavoro delle sue sessioni.

La Svizzera contribuirà attivamente all’attuazione di tali meccanismi. In tal senso, il prossimo 15 maggio il nostro Paese riunirà a Losanna, nel quadro di un nuovo seminario informale, tutti gli Stati interessati e esperti in materia di diritti umani, al fine di procedere a uno scambio di opinioni approfondito sulle questioni centrali per il futuro del nuovo organo.

In quanto Stato ospite del Consiglio dei diritti umani, la Svizzera si è impegnata a fornire le migliori condizioni d’accoglienza possibili al Consiglio, ai delegati degli Stati che vi saranno rappresentati, ai rappresentanti delle ONG nonché, naturalmente, all’Alto commissariato dei diritti dell’uomo. Degli uffici saranno messi gratuitamente a disposizione dei delegati alle sessioni del Consiglio che rappresentano gli Stati non aventi una Missione permanente a Ginevra.

Il prossimo 19 giugno sarà una data storica per l’ONU e per Ginevra poiché il nuovo Consiglio dei diritti umani vi terrà la sua prima riunione. Per tale occasione sono previsti vari festeggiamenti e manifestazioni, in stretta collaborazione fra la Confederazione, il Cantone e la città di Ginevra, l’Ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra, l’Alto commissariato dei diritti dell’uomo, la Fondazione per Ginevra nonché diversi partner privati e della società civile.

Allegato : Contributi volontari e impegni della Svizzera conformemente alla risoluzione A/RIS/60/251

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