Revisione parziale della legge sulle dogane: risultati della procedura di consultazione

Berna, 13.09.2013 - In data odierna il Consiglio federale ha preso conoscenza dei risultati della procedura di consultazione concernente la revisione parziale della legge sulle dogane e ha incaricato il Dipartimento federale delle finanze (DFF) di elaborare il pertinente messaggio entro la fine del 2014.

Il progetto di revisione della legge sulle dogane riguarda diversi settori non direttamente correlati fra loro. In particolare, l'avamprogetto prevede che le merci svizzere non possano più essere esportate verso un deposito doganale e che l'esenzione dall'IVA subentri solo all'atto dell'esportazione effettiva all'estero. La possibilità di concludere accordi con i Cantoni relativi a compiti di polizia deve essere estesa a tutti i Cantoni, ma materialmente deve limitarsi agli atti legislativi federali che già attribuiscono all'Amministrazione federale delle dogane (AFD) una competenza in materia di accertamento (disposti di natura non doganale). L'avamprogetto prevede inoltre di creare un'esplicita base giuridica per le osservazioni eseguite dall'AFD su suolo pubblico, qualora vi siano persone sospettate di aver compiuto infrazioni di competenza dell'AFD (casi di contrabbando). Nel decreto federale che approva e traspone nel diritto svizzero gli accordi bilaterali con l'UE per l'associazione della Svizzera alla normativa di Schengen e Dublino deve essere abrogata la disposizione relativa all'effettivo minimo del Corpo delle guardie di confine. Infine, la legge federale sulla circolazione stradale deve essere rivista in modo che i conducenti di veicoli del servizio antincendio, del servizio sanitario, della polizia e del servizio doganale siano esentati, in determinati casi, dall'obbligo di rispettare le norme della circolazione stradale, qualora fosse necessario per lo svolgimento del servizio.

Risultati della procedura di consultazione

I risultati dei principali settori della procedura di consultazione, svoltasi dal mese di dicembre 2012 a fine marzo 2013, possono essere riassunti come segue: soprattutto l'economia respinge la modifica relativa ai depositi doganali nella forma proposta a causa delle conseguenze finanziarie e amministrative. È accolta la possibilità di concludere accordi con tutti i Cantoni in materia di compiti di polizia. Per contro, la limitazione materiale ai disposti di natura non doganale è contestata, poiché specialmente i Cantoni temono un'ingerenza nella loro sovranità in materia di polizia. I Cantoni, la Conferenza delle direttrici e dei direttori dei dipartimenti cantonali di giustizia e polizia (CDDGP) e la Conferenza dei comandanti delle polizie cantonali della Svizzera (CCPCS) hanno espresso riserve in merito alla base giuridica in materia di osservazione. Il timore è che in questo modo l'AFD possa effettuare osservazioni in relazione a qualsiasi crimine o delitto. In linea di massima, i Cantoni, la CDDGP e la CCPCS accolgono la modifica della legge federale sulla circolazione stradale.

Decisione del Consiglio federale

Il Consiglio federale ha incaricato il DFF di sottoporgli un messaggio sulla revisione parziale entro la fine del 2014. La possibilità di concludere accordi con l'AFD deve essere estesa a tutti i Cantoni. Gli accordi rimangono circoscritti all'esecuzione di compiti legati all'applicazione di disposti di natura non doganale da parte dell'AFD. La ripartizione delle competenze sancita dalla Costituzione federale tra la Confederazione e i Cantoni in materia di sicurezza interna non è messa in discussione. Le osservazioni devono essere limitate a crimini e delitti nonché alle competenze in materia di perseguimento penale dell'AFD. La modifica della legge federale sulla circolazione stradale va sostenuta, ma la disposizione deve essere formulata in modo più chiaro e comprensibile. Per quanto concerne i depositi doganali, occorre cercare una soluzione praticabile con l'economia. Nell'impostazione giuridica di condizioni quadro trasparenti, bisogna tenere debitamente conto delle esigenze dell'economia. Riguardo ai depositi doganali, il Consiglio federale si pronuncerà sull'ulteriore modo di procedere solo dopo aver preso conoscenza di tale soluzione.


Indirizzo cui rivolgere domande

Hans Georg Nussbaum, capo del Servizio giuridico,
Direzione generale delle dogane DGD,
tel. 031 322 65 88,
hans-georg.nussbaum@ezv.admin.ch

Serge Gumy, capo della divisione Regimi doganali,
Direzione generale delle dogane DGD,
tel. 031 322 67 98,
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