Il Consiglio federale prende posizione in merito alle raccomandazioni del Consiglio dei diritti dell’uomo dell’ONU

Berna, 27.02.2013 - In data odierna il Consiglio federale ha adottato una presa di posizione elaborata congiuntamente ai Cantoni in merito alle 86 raccomandazioni formulate dal Consiglio dei diritti dell’uomo nell’ambito del secondo esame della situazione dei diritti dell’uomo in Svizzera (Universal Periodic Review, UPR). L’esame, cui si sottopongono tutti i Paesi membri dell’ONU, si tiene a intervalli di quattro anni e mezzo.

La Svizzera, rappresentata dal consigliere federale Didier Burkhalter, si è sottoposta per la seconda volta all’esame lo scorso 29 ottobre 2012 ed è stata lodata per l’elevato grado di tutela dei diritti dell’uomo che garantisce. La comunità internazionale ha manifestato grande interesse per questa importante verifica. Oltre 80 Stati hanno formulato 140 raccomandazioni volte a migliorare ulteriormente la tutela dei diritti dell’uomo.

La Svizzera ha accettato 50 raccomandazioni e ne ha respinte subito quattro, mentre ha sottoposto le altre 86 a una verifica approfondita che si è svolta in stretta collaborazione con gli Uffici federali interessati e i Cantoni nel periodo tra novembre 2012 e febbraio 2013. Parallelamente si è provveduto a informare e consultare la società civile.

In data odierna il Consiglio federale ha adottato il parere consolidato all’attenzione del Consiglio dei diritti dell’uomo accettando 49 raccomandazioni e respingendone 36. In un caso (raccomandazione sulla politica familiare) potrà esprimersi solo dopo la votazione popolare del prossimo 3 marzo.

Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) e il Segretario supplente della Conferenza dei Governi cantonali presenteranno e illustreranno alla comunità internazionale la presa di posizione della Svizzera il 14 marzo 2013 in occasione della 22a sessione del Consiglio dei diritti dell’uomo a Ginevra.

Il fattore determinante per l’accettazione o il rifiuto di una raccomandazione consisteva nell'esaminare se la Svizzera l’adempie già o potrà adempierla entro il prossimo Esame periodico universale.
La Svizzera è convinta della validità dell’Esame periodico universale, tanto che ne ha sostenuto la creazione. Il processo non si conclude con la presentazione del parere della Svizzera al Consiglio dei diritti dell’uomo, visto che poi ha inizio il compito impegnativo di attuare le raccomandazioni accolte. L’obiettivo è di rafforzare e migliorare il grado di tutela, peraltro già molto elevato, dei diritti dell’uomo in Svizzera.

Per informazioni dettagliate sulle singole raccomandazioni, inclusa la motivazione di accettazione o rifiuto, consultare il sito del DFAE : http://www.eda.admin.ch/eda/it/home/topics/intorg/un/humun/upr.html

 


Indirizzo cui rivolgere domande

Informazione DFAE
+41 (0)31 322 31 53



Pubblicato da

Il Consiglio federale
https://www.admin.ch/gov/it/pagina-iniziale.html

Dipartimento federale degli affari esteri
https://www.eda.admin.ch/eda/it/dfae.html

Dipartimento federale di giustizia e polizia
http://www.ejpd.admin.ch

https://www.admin.ch/content/gov/it/pagina-iniziale/documentazione/comunicati-stampa.msg-id-47925.html