Promuovere il commercio elettronico

Berna, 19.12.2012 - Il ricorso alla firma elettronica va semplificato anche per le persone giuridiche e le autorità. Vista l’accoglienza positiva emersa dalla procedura di consultazione, mercoledì il Consiglio federale ha incaricato il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) di redigere entro fine 2013 il messaggio sulla necessaria revisione di legge. Il Collegio esecutivo ha inoltre esaminato un pacchetto legislativo sulla promozione del commercio elettronico.

Sin dall'epoca della sua emanazione, nel 2003, la legge federale sulla firma elettronica (FiEle) è stata criticata per aver fissato esigenze troppe elevate al riconoscimento della firma elettronica o alla sua assimilazione a quella autografa, non ritenendola quindi adatta per la corrispondenza commerciale elettronica di massa. Ora il Consiglio federale intende colmare questa lacuna e accogliere le richieste di un disciplinamento al passo con i tempi sollevate dal mondo economico e da quello amministrativo. In particolare la revisione della FiEle affiancherà alla firma elettronica qualificata, attualmente accessibile solamente alle persone fisiche, la firma elettronica regolamentata che potrà essere utilizzata anche dalle persone giuridiche e dalle autorità.

Cresce l'importanza del commercio elettronico

Lo Stato e l'economia si stanno costantemente evolvendo verso una società dell'informazione. Una fetta sempre più consistente delle transazioni tra privati o tra questi ultimi e lo Stato si avvale della comunicazione elettronica oppure avviene interamente online, il che permette un notevole risparmio di tempo, denaro ed energia. Ancora più significativo dal profilo economico è lo sviluppo di nuovi modelli commerciali reso possibile da transazioni elettroniche sicure. Tuttavia una serie di problemi tecnici sommati a una diffusa incertezza giuridica frenano gli investimenti in questo settore.

Per promuovere il commercio elettronico il Consiglio federale intende pertanto creare condizioni quadro sicure e affidabili attraverso progetti legislativi pertinenti. In tale ottica ha conferito al DFGP una serie di mandati da adempiere entro metà 2014 in collaborazione con altri dipartimenti. Il DFGP preparerà un progetto da sottoporre a consultazione per adeguare il diritto svizzero al nuovo regolamento dell'UE in materia d'identificazione elettronica e servizi fiduciari per le transazioni elettroniche nel mercato interno. Inoltre presenterà un piano e un progetto legislativo per definire la forma giuridica da dare a un identificativo elettronico, pubblico e riconosciuto a livello internazionale (eID). Infine elaborerà un progetto da porre in consultazione per regolare la notifica nel settore privato e pubblico.


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