Il Consiglio federale istituisce l’obbligo di dichiarazione per le pellicce e i prodotti di pellicceria

Berna, 07.12.2012 - Per acquistare con cognizione di causa una pelliccia, i consumatori devono poter conoscere l’animale da cui è stata ottenuta, l’origine dello stesso e se è stato cacciato o allevato. In occasione della seduta del 7 dicembre 2012, il Consiglio federale ha adottato una nuova ordinanza sulla dichiarazione concernente le pellicce e i prodotti di pellicceria.

Una dichiarazione esplicita della specie animale, della sua origine e della sua provenienza permetterà al consumatore di essere informato in modo trasparente e di poter decidere se vuole acquistare o meno il prodotto. Al fine di minimizzare l'ostacolo al commercio è stato raggiunto un buon compromesso tra le informazioni da fornire nella dichiarazione ai consumatori e il lavoro che devono assumersi i venditori. La Svizzera è il Paese pioniere in questa materia, dato che l'identificazione delle pellicce e dei prodotti di pellicceria non è obbligatoria nell'UE.

In seguito alla consultazione la definizione di pelliccia, che in passato comprendeva solo la pelliccia di animali selvatici, è stata estesa anche a quella di alcuni animali domestici, ad eccezione di equini, bovini, suini, ovini e caprini. È compresa anche la pelliccia dei conigli domestici.

La nuova ordinanza adempie la mozione Moser «Obbligo di dichiarazione delle pellicce» (08.3675) trasmessa nel 2009 dal Parlamento, che ha incaricato il Consiglio federale di modificare le basi legali affinché si introducesse l'obbligo di dichiarazione per le pellicce e i prodotti di pellicceria.

L'Ufficio federale di veterinaria (UFV) funge da organo di controllo. L'ordinanza sulla dichiarazione delle pellicce entrerà in vigore il 1° marzo 2013 e si basa sulla legge sull'informazione dei consumatori (LIC). Le pellicce e i prodotti di pellicceria che non sono ancora conformi alle disposizioni possono essere forniti ai consumatori fino al 28 febbraio 2014.


Indirizzo cui rivolgere domande

Nathalie Rochat, portavoce dell’Ufficio federale di veterinaria UFV, tel.: 031 324 04 42



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