Rivitalizzazione delle acque: 142 milioni ai Cantoni per il periodo 2012-2015

Berna, 11.06.2012 - I Cantoni disporranno di 142 milioni di franchi per pianificare e realizzare progetti di rivitalizzazione delle acque nel periodo 2012-2015. L’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) ha attribuito 67 milioni di franchi nell’ambito di accordi programmatici, mentre 75 milioni sono riservati a progetti singoli come la rivitalizzazione della Broye nel Canton Vaud o della Thur nel Canton Zurigo.

A fine 2009, il Parlamento ha adottato la revisione della legge sulla protezione delle acque con l'obiettivo di ridare un aspetto più naturale a corsi d'acqua e laghi. Dei circa 15'000 km di corsi d'acqua di cui si può migliorare la morfologia, 4000 devono essere rivitalizzati nell'arco di tre generazioni. Per il periodo 2012-2015 i Cantoni avranno a disposizione 142 milioni di franchi per pianificare e avviare i lavori.

Nel quadro degli accordi programmatici conclusi tra i 26 Cantoni e l'UFAM sono stati attribuiti 67 milioni di franchi, che consentiranno di finanziare in parte i lavori di pianificazione strategica come pure progetti di rivitalizzazione e progetti di particolare valore ecologico finalizzati alla protezione contro le piene.

Progetti di rivitalizzazione di notevoli dimensioni e complessità che necessitano di una stretta collaborazione tra l'UFAM e i Cantoni continueranno invece ad essere finanziati come progetti singoli. È il caso ad esempio dei progetti di rivitalizzazione della Thur (ZH), dell'Aar e della Reuss (AG), della Broye (VD) o dell'Inn (GR). A tal fine sono stati stanziati 75 milioni di franchi.

La maggior parte dei fondi messi a disposizione dalla Confederazione per la rivitalizzazione delle acque va in prevalenza ai Cantoni Berna, Argovia e Vaud (da 17,7 a 11,1 milioni di franchi per il quadriennio).

È la prima volta che il programma rivitalizzazione viene negoziato con i Cantoni dall'entrata in vigore, a inizio 2011, delle nuove disposizioni legali. I negoziati hanno evidenziato il grande interesse dei Cantoni ad agire in questo ambito.

Altri mezzi finanziari per ristabilire le funzioni naturali delle acque

L'iniziativa popolare «Acqua viva», nel frattempo ritirata, che ha indotto alla revisione sulla protezione delle acque chiedeva un'ampia rivitalizzazione delle acque. La revisione della legge prevede la rivitalizzazione di appena 4000 km di corsi d'acqua prioritari. Quale misura complementare, i Cantoni devono delimitare un corridoio lungo i corsi d'acqua che garantisca la protezione contro le piene e l'interconnessione dei tratti naturali o rivitalizzati. Detto corridoio può essere sfruttato soltanto come superficie di compensazione ecologica. Per il finanziamento di queste superfici, il bilancio agricolo è stato aumentato di 20 milioni di franchi l'anno.

Un altro elemento che caratterizza la revisione della legge sulla protezione delle acque è il risanamento ecologico della forza idrica. Delle misure costruttive devono infatti essere adottate al fine di attenuare le ripercussioni del flusso discontinuo usato dalle centrali idroelettriche per la produzione di energia di punta. Inoltre, devono essere costruiti dei passaggi per la migrazione dei pesci e deve essere ristabilito il bilancio in materiale detritico. Queste misure vengono finanziate interamente da swissgrid, la società nazionale della rete di trasporto elettrico. Un supplemento pari a 0,1 cts/KWh sui costi di trasporto della rete di alta tensione fornisce i 50 milioni di franchi l'anno necessari al finanziamento di detti provvedimenti.


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