Rumore ferroviario: il Consiglio federale pone in consultazione nuovo pacchetto di misure

Berna, 09.05.2012 - Il Consiglio federale intende applicare dal 2020 nuovi valori limite per il rumore causato dai carri merci; con ciò sarà di fatto vietata la circolazione in Svizzera di carri merci con ceppi frenanti in ghisa. La misura fa parte di un pacchetto proposto dal Consiglio federale per contrastare il rumore ferroviario e comprendente incentivi a favore di materiale rotabile a bassa rumorosità, provvedimenti anti-rumore sulle rotaie, ulteriori pannelli fonoassorbenti e risanamenti di ponti in acciaio.

Il programma in corso per proteggere la popolazione dal rumore ferroviario ha già dato ottimi risultati: circa 170 000 persone non sono più esposte a un livello eccessivo di rumore grazie all'adeguamento dei carri merci e delle carrozze passeggeri attuato dalle imprese svizzere e alla posa di pareti antifoniche e finestre insonorizzate. I costi del programma, da realizzare entro la fine del 2015, saranno notevolmente più bassi del previsto, tanto che il credito stanziato a questo scopo presenterà un'eccedenza di 500 milioni di franchi. Poiché il Parlamento ha deciso di impiegare i fondi eccedenti per un ulteriore aumento della protezione, il Consiglio federale ha messo a punto un pacchetto di misure supplementari. Il progetto, inviato oggi a partiti, associazioni e altri ambienti interessati per presa di posizione, andrà a beneficio di altre 50 000 persone.

Il potenziale maggiore ai fini del miglioramento della protezione è offerto dal risanamento dei carri merci non ancora adeguati. Il Consiglio federale intende perciò applicare nuovi valori limite dal 2020, quando sarà completato l'adeguamento dei carri merci svizzeri. L'applicazione dei nuovi valori di fatto equivale al divieto di transito in Svizzera per i carri merci esteri dotati dei rumorosi ceppi frenanti in ghisa. Secondo il Consiglio federale, il numero di questi carri calerà sensibilmente già nei prossimi anni poiché il settore si attiverà da subito in vista dell'introduzione dei nuovi valori limite. L'UE è già stata informata del progetto attraverso il Comitato misto competente per l'Accordo sui trasporti terrestri. La procedura di notifica dei nuovi valori all'UE e all’OMC si svolgerà in parallelo alla consultazione in Svizzera.

Il Consiglio federale intende inoltre destinare 76 milioni di franchi a provvedimenti che agiscono direttamente sulle rotaie, ad esempio ammortizzatori da applicare alle stesse. 40 milioni saranno dedicati allo sviluppo, la sperimentazione e l'omologazione di materiale rotabile ancor più silenzioso e di elementi d'infrastruttura a bassa rumorosità. 51 milioni sono previsti per colmare gli spazi tra le pareti fonoassorbenti già erette e per risanare ulteriori ponti in acciaio.

Anche con l'adozione delle nuove misure (per le quali fanno stato i prezzi del 1998) il credito presenterà un'eccedenza, che sarà presumibilmente di 340 milioni di franchi. Questi rimarranno nel Fondo per la costruzione e il finanziamento dei progetti d'infrastruttura dei trasporti pubblici (Fondo FTP), da cui sono tratti i mezzi per il risanamento fonico delle ferrovie.


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