Ai minimi storici nel 2011 le persone decedute nel traffico ferroviario

Berna, 16.04.2012 - Anche l’anno scorso in Svizzera i trasporti pubblici hanno fatto registrare un alto livello di sicurezza. È quanto risulta dall’ultimo rapporto annuale sulla sicurezza, pubblicato dall’Ufficio federale dei trasporti (UFT). Nel traffico ferroviario hanno perso la vita 13 persone, cinque in meno rispetto all’anno precedente. È invece aumentato il numero delle vittime di incidenti di bus e tram.

L’anno scorso nel settore dei trasporti pubblici sono decedute 31 persone, un valore inferiore alla media degli ultimi cinque anni. Nel traffico ferroviario il numero dei morti (13) non è mai stato così basso. È invece aumentato quello delle vittime e degli incidenti di tram e bus e in particolare il numero delle collisioni di questi mezzi di trasporto con altri veicoli o passanti. Nel complesso l’anno scorso nel settore dei trasporti pubblici si sono registrati 244 incidenti gravi, 17 in più rispetto dell’anno precedente. 

La maggior parte degli incidenti mortali sono stati causati dall’attraversamento imprudente o non autorizzato di binari ferroviari o tranviari o si sono verificati in relazione al traffico stradale; ridurre questo tipo di incidenti con misure preventive supplementari è però oltremodo difficile. Guasti tecnici o calamità naturali sono risultati determinanti solo in pochi casi.

L’obiettivo dell’Ufficio federale dei trasporti (UFT) è mantenere elevato il livello di sicurezza e migliorarlo laddove necessario e possibile con interventi ragionevoli. Nel contesto internazionale la Svizzera mira a ottenere un livello di sicurezza paragonabile a quello dei Paesi di punta.

Anche nel 2011 l’UFT ha svolto numerosi sopralluoghi nell’ambito della sua attività di vigilanza. Particolare attenzione è stata dedicata ai controlli d’esercizio nel traffico merci su rotaia; poiché non si è rilevata alcuna significativa diminuzione dei difetti rispetto agli anni precedenti, si è deciso di adottare ulteriori misure in particolare nel settore del trasbordo. L’UFT ha preso molte altre misure a favore della sicurezza: ad esempio, ha provveduto affinché le carrozze ferroviarie munite di un sistema datato di chiusura delle porte siano equipaggiate con sistemi nuovi o messe fuori servizio prima della data originariamente prevista.


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