Anche nel 2011 buon avanzamento dei grandi progetti ferroviari

Berna, 05.04.2012 - In Svizzera i grandi progetti ferroviari hanno fatto registrare pure nel 2011 buoni risultati. Come gli anni scorsi, le previsioni sulle scadenze e i costi per la NFTA, i raccordi alla rete europea ad alta velocità, lo sviluppo futuro dell’infrastruttura ferroviaria (SIF) e il risanamento fonico della rete ferroviaria sono rimaste invariate o sono migliorate. Anche l’equipaggiamento delle tratte ferroviarie esistenti con il sistema di controllo ETCS prosegue secondo i piani. È quanto risulta dagli ultimi rapporti sullo stato dei lavori dell’Ufficio federale dei trasporti (UFT).

Per il quarto anno consecutivo, le previsioni dei costi della NFTA sono rimaste invariate. L’UFT prevede tuttora costi finali di 18,7 miliardi di franchi (prezzi del 1998): il credito d’impegno di 19,1 miliardi non sarà quindi esaurito. Nel 2011 si è stabilito definitivamente di mettere in servizio la galleria di base del San Gottardo già in dicembre 2016, ossia un anno prima di quanto previsto in precedenza. L’apertura della galleria di base del Monte Ceneri è sempre in programma per il 2019.

Nel 2011 per il grande progetto «Sviluppo futuro dell’infrastruttura ferroviaria» (SIF) è stata conclusa la prima convenzione di attuazione tra la Confederazione e le FFS. La convenzione concerne soprattutto l’ampliamento delle tratte di accesso ad Alptransit e la linea di transito di Zurigo. L’obiettivo di SIF è la realizzazione di tutti gli interventi previsti entro il 2030 e un’entrata in servizio scaglionata delle offerte tra il 2025 e il 2030.

Sviluppi importanti nel raccordo alla rete ad alta velocità e nel risanamento fonico

Anche il raccordo della Svizzera orientale e occidentale alla rete europea ad alta velocità (RAV) ha avuto nello scorso anno importanti sviluppi. Il momento saliente è stata l’inaugurazione della nuova linea TGV Reno - Rodano, che ha consentito di ridurre la durata del viaggio tra Zurigo e Parigi a quattro ore. Tutti i progetti, il cui costo complessivo è stimato a 1,025 miliardi di franchi, dovranno essere conclusi entro il 2020.

Buoni anche i risultati del progetto per il risanamento fonico della rete ferroviaria, che ha raggiunto un altro traguardo con la conclusione del risanamento dei carri merci di FFS Cargo e FFS Infrastruttura. I proprietari privati, dal canto loro, hanno già adeguato il 40 per cento dei carri. Inoltre, a fine 2011 erano stati realizzati complessivamente 178 chilometri di ripari fonici, mentre altri 61 erano già approvati.

Equipaggiamento con ECTS di tutta la rete ferroviaria svizzera

Oltre al rapporto sullo stato dei lavori dei progetti finanziati tramite il fondo FTP, l’UFT pubblica anche un rapporto sul sistema europeo di segnalamento in cabina di guida e di controllo automatico della marcia dei treni ETCS (European Train Control System). Il sistema ETCS Level 2, installato sulla nuova tratta tra Mattstetten e Rothrist e nella galleria di base del Lötschberg, consente di far circolare i treni con tempi di successione più brevi e a velocità più elevate, aumentando nel contempo il livello di sicurezza. L’UFT ha deciso perciò di introdurlo progressivamente su tutto il territorio svizzero a partire dal 2025. Attualmente in Svizzera sono operativi 600 veicoli, tra locomotive, veicoli di comando e treni automotori, equipaggiati con il sistema ETCS.
Il sistema ETCS è uno degli elementi di base per realizzare l’interoperabilità tra le ferrovie europee. Secondo i piani, i corridoi nord-sud saranno dotati del sistema ETCS Level 1 LS o ETCS Level 2 entro il 2016, mentre l’intera rete svizzera a scartamento normale lo sarà entro il 2018.


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