Legge sull’alcool: focalizzazione sulla tutela della gioventù e sulla possibilità di procurarsi alcol di notte

Berna, 07.09.2011 - In data odierna il Consiglio federale ha preso conoscenza del rapporto sui risultati della consultazione concernente la revisione totale della legge sull’alcool e preso le decisioni di principio sull’ulteriore modo di procedere. Lo Stato libererà la produzione dell’alcol da ostacoli desueti che gravano la produzione dell’alcol. Inoltre il settore beneficerà di agevolazioni fiscali mirate. L’alcol utilizzato per la fabbricazione di derrate alimentari solide sarà esentato dall’imposta. Sebbene vengano leggermente allentate, le prescrizioni in materia di pubblicità per le bevande spiritose rimangono più severe di quelle per il vino e la birra. Il Consiglio federale rinuncia a intraprendere misure che riguardano i prezzi. In vista del messaggio, esso stabilisce due priorità: da un lato, deve essere intensificata la tutela della gioventù e, dall’altro, deve essere limitata la possibilità di procurarsi alcol di notte.

Con la revisione totale della legge sull'alcool, il Consiglio federale vuole adeguare alla realtà economica e sociale del XXI secolo un sistema giuridico obsoleto. Esso propone di sostituire i numerosi ostacoli alla produzione, introdotti all'epoca del cosiddetto «flagello dei distillati di patate», con strumenti più moderni che garantiscano soprattutto la sicurezza dell'imposta. Nel quadro della consultazione la prevista soppressione dei tre monopoli - ossia fabbricazione e importazione di etanolo nonché fabbricazione di bevande spiritose - e di 41 delle 43 autorizzazioni statali ha riscosso vasti consensi. Agevolazioni fiscali mirate e compatibili con gli accordi internazionali dovrebbero sgravare il settore. A ciò dovrebbe contribuire anche l'esenzione fiscale dell'alcol utilizzato nella fabbricazione di derrate alimentari solide (vedi comunicato stampa separato).

Per quanto concerne la pubblicità, il Consiglio federale ha ribadito le proposte poste in consultazione che prevedono in particolare un leggero allentamento delle prescrizioni applicabili alle bevande spiritose. In generale, per le bevande spiritose dovrebbero rimanere in vigore limitazioni in materia di pubblicità più severe rispetto a quelle per il vino e la birra.

Maggior efficacia nella tutela della gioventù

Il consenso sulla necessità di tutelare la gioventù dai danni a breve e a lungo termine, dovuti a un consumo di alcol precoce o in quantità eccessive, è ampiamente sostenuto. Il Consiglio federale intende pertanto dare maggiore rilievo alla tutela della gioventù. Partendo da queste considerazioni, esso conferma diverse misure già proposte nella procedura di consultazione, ovvero la definizione di un'età minima legale per la consegna di bevande alcoliche (18 anni per le bevande spiritose, 16 anni per la birra e per il vino) in combinazione con la creazione di una base legale per l'esecuzione dei test d'acquisto e il divieto di cessione di bevande alcoliche a minorenni contribuiscono ad attuare in maniera più efficace le disposizioni sulla tutela della gioventù. L'armonizzazione a livello federale del cosiddetto articolo sullo sciroppo obbliga le mescite a offrire tre bevande analcoliche a un prezzo più basso di quello della stessa quantità della bevanda alcolica meno cara. Questa prescrizione non deve solo incentivare il consumo di bevande analcoliche, ma deve anche limitare la mescita di alcolici a prezzi eccessivamente bassi. Infine, le degustazioni, le consegne gratuite e la vendita da distributori automatici deve essere ammessa solo a condizione che sia garantita la tutela della gioventù.

Introduzione di un «regime notturno» per la vendita di alcol

Oltre alla tutela della gioventù, che deve essere garantita a livello nazionale, il Consiglio federale ritiene imprescindibile introdurre misure volte a contrastare nuovi punti problematici. In quest'ottica, misure mirate devono limitare il consumo eccessivo di alcol nelle ore notturne. Le autorità cantonali e comunali chiedono strumenti efficaci in merito. Oltre alla tutela della salute pubblica, in generale, e alla tutela della gioventù, in particolare, si tratta anche di combattere indirettamente i danni sociali provocati dal consumo di alcol, quali il rumore, la violenza, il vandalismo, gli infortuni e il cosiddetto «littering». Il Consiglio federale propone pertanto due misure per introdurre un «regime notturno nella vendita di alcol»: dalle ore 22.00 alle ore 06.00 non deve essere più possibile acquistare alcol nei negozi al dettaglio e devono essere vietate le offerte civetta nelle mescite. Per tenere conto delle diverse problematiche regionali, queste misure sono concepite come standard a livello federale e possono essere completate in funzione delle esigenze dei Cantoni.

Il calo del consumo globale non giustifica un aumento generalizzato dei prezzi

Al termine di analisi approfondite, il Consiglio federale rinuncia a misure che intervengano sulla formazione dei prezzi. Tutte le misure esaminate ed intese a contrastare le offerte di alcol a prezzi eccessivamente bassi, non si sono rivelate sufficientemente mirate, proporzionali e/o efficaci. A questo riguardo bisogna pure tenere conto che negli ultimi 20 anni il consumo di alcol pro capite è diminuito del 20 per cento. Questa tendenza al ribasso, che si è confermata anche nel 2010, non giustifica aumenti generalizzati dei prezzi delle bevande alcoliche. Analogamente anche l'aliquota d'imposta per le bevande spiritose rimane invariata a 29 franchi per litro di alcol puro.

Privatizzazione di Alcosuisse e futuro della RFA

Il Consiglio federale ha inoltre preso conoscenza che la privatizzazione di Alcosuisse, il centro di profitto della RFA, riscuote ampi consensi. Le altre componenti della RFA saranno integrate nell'Amministrazione federale delle dogane (AFD) e la costituenda nuova unità organizzativa continuerà a occuparsi dell'esecuzione della politica in materia di alcol e di vigilanza del mercato dell'alcol.


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Alexandre Schmidt
direttore della Regìa federale degli alcool (RFA)
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