Il Consiglio federale intende rafforzare la prevenzione delle epizoozie

Berna, 07.09.2011 - Nel quadro della «Strategia per la salute animale in Svizzera 2010+» la Confederazione intende migliorare la prevenzione delle epizoozie, assumendo in questo ambito un ruolo centrale. Questi punti cardine sono sanciti nella revisione della legge sulle epizoozie, il cui messaggio è stato approvato oggi dal Consiglio federale. Al tempo stesso sono stati presentati alle Camere il messaggio concernente la modifica della legge sulla protezione degli animali e quello relativo alla nuova legge federale sulla circolazione delle specie di fauna e di flora protette. Le tre revisioni migliorano in generale la salute e la tutela degli animali.

La revisione della legge sulle epizoozie permetterà alla Confederazione di procurarsi i vaccini e di gestire apposite banche al fine di disporre rapidamente degli strumenti necessari in caso di epizoozia. Inoltre, l'Ufficio federale di veterinaria (UFV) promuoverà in generale la prevenzione delle epizoozie. Si tratta infatti di una priorità prevista dalla nuova strategia per la salute animale. Programmi quali il controllo sistematico delle zanzare come potenziali vettori o la sensibilizzazione dei detentori di animali ai sintomi critici favoriscono il riconoscimento precoce delle epizoozie. La nuova legge sulle epizoozie prevede inoltre un'estensione del divieto del commercio ambulante per tutti gli animali, il che consente anche di porre fine al commercio incontrollato di cani. Sempre più di frequente, ad esempio, vengono venduti nei parcheggi svizzeri giovani cani provenienti da Paesi dell'Europa orientale. Si tratta di animali spesso malati, non vaccinati contro la rabbia e non adeguatamente socializzati, di conseguenza risulta opportuno vietare in futuro questo «commercio ambulante». Non è interessato da tale provvedimento il commercio ordinario praticato dagli allevatori, nelle pensioni o nei rifugi per animali e nei negozi specializzati.

Con la strategia per la salute animale e la relativa revisione della legge sulle epizoozie la Confederazione intende preservare, tramite una prevenzione coordinata a livello nazionale, il buon livello svizzero della salute animale, che rappresenta un vantaggio di mercato essenziale della nostra agricoltura. A seguito del continuo intensificarsi del traffico di merci e di animali, dei cambiamenti climatici e di altri fattori, aumenta il rischio di introdurre in Svizzera epizoozie che non si erano mai manifestate prima nel nostro Paese o che erano già state eradicate da tempo. Gli esempi più recenti sono la malattia della lingua blu e l'influenza aviaria. Nei Paesi limitrofi sono stati registrati focolai di anemia infettiva equina, di besnoitiosi bovina e, in Italia, di rabbia. Altre epizoozie, come ad esempio l'afta epizootica, la peste equina e la febbre del Nilo occidentale, potrebbero diffondersi in Svizzera in qualsiasi momento.

Dopo l'approfondita revisione dell'intera legislazione in materia di protezione degli animali negli anni 2004-2008, anche per la legge sulla protezione degli animali si propongono alcune modifiche. D'ora in poi sarà vietato il commercio di pelli di cane e di gatto in Svizzera, mentre finora ne era proibita soltanto l'importazione. Il Consiglio federale attua così una mozione trasmessa dal Parlamento che chiedeva questo divieto. Un altro provvedimento è quello di migliorare l'informazione e la trasparenza nell'ambito della sperimentazione animale.

Infine, il Consiglio federale ha approvato il messaggio relativo alla nuova legge federale sulla circolazione delle specie di fauna e di flora protette. L'obiettivo è di sancire in una nuova legge importanti disposizioni d'applicazione della Convenzione CITES, che finora erano disciplinate a livello di ordinanza. Si tratta soprattutto di regolamentazioni concernenti i meccanismi di controllo. Sostanzialmente la nuova legge non comporterà cambiamenti nella prassi.


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