L’Ufficio federale della cultura affronta nuove sfide

Berna, 28.06.2011 - L’Ufficio federale della cultura ha vissuto un anno a pieno ritmo scandito dalla preparazione del primo messaggio sulla cultura e dal lancio dell’inventario svizzero delle tradizioni viventi, accolto dal pubblico con entusiasmo. Con l’iscrizione dei siti palafitticoli nella prestigiosa Lista dell’UNESCO, la Svizzera ha ribadito il suo impegno in seno al Comitato del Patrimonio mondiale per una gestione a lungo termine dei siti.

Nel corso della sua conferenza stampa annuale di questa mattina, l’Ufficio federale della cultura ha ricordato alcuni dei suoi temi-guida di attualità. Si tratta della legge sulla promozione della cultura, che entrerà in vigore il 1° gennaio 2012, accompagnata dal messaggio sul finanziamento delle attività culturali della Confederazione di validità quadriennale. Il messaggio della cultura 2012-2015 è stato discusso e approvato nel mese di giugno dal Consiglio degli Stati che lo ha dotato di 30 milioni di franchi supplementari per l’intero periodo. Il Consiglio nazionale dovrebbe entrare nel merito durante la sessione autunnale. 

L’Ufficio federale della cultura riformula la sua politica di sostegno per affrontare le nuove sfide sviluppando i premi e le distinzioni della Confederazione e aprendosi a nuovi ambiti culturali tra cui la letteratura, la danza, il teatro e la musica. Inoltre ribadisce il suo impegno attuale nell’ambito della promozione dell’arte e del design riposizionandola. In particolare ha recentemente lanciato la piattaforma www.swissdesignawards.ch in collaborazione con il Premio Design Svizzera. 

I «Siti palafitticoli preistorici nell’arco alpino» sono ora iscritti al Patrimonio mondiale dell’UNESCO. L’Ufficio federale della cultura, che ha coordinato la candidatura transnazionale, è convinto che il riconoscimento avrà effetti positivi sulla salvaguardia di questi siti poco conosciuti. Per la Svizzera, rappresentata nel Comitato del Patrimonio mondiale dell’UNESCO dal 2008, l’iscrizione al Patrimonio mondiale costituisce un impegno a lungo termine.  

Il patrimonio culturale immateriale riveste un’importanza particolare nell’impegno della Confederazione a favore della cultura. Nel settembre scorso, l’Ufficio federale della cultura ha iniziato a rilevare le tradizioni viventi della Svizzera. I Cantoni, invitati a collaborare a questo progetto, hanno presentato ben 387 proposte alquanto variate che spaziano dalle processioni storiche di Mendrisio al bilinguismo di Bienne. Entro l’autunno prossimo, 170 di queste proposte saranno selezionate per essere inserite in un grande inventario delle tradizioni viventi della Svizzera che sarà costantemente aggiornato.


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Anne Weibel, responsabile Comunicazione, Ufficio federale della cultura, tel. 031 322 79 85, cell. 079 662 05 21, mail anne.weibel@bak.admin.ch


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