Pari opportunità delle persone con disabilità 2004-2009: sviluppi e prospettive

Berna, 03.12.2009 - A cinque anni dalla sua entrata in vigore, la legge sui disabili ha sortito gli effetti auspicati. È questa la conclusione cui giunge l’Ufficio federale per le pari opportunità delle persone con disabilità UFPD. Nella giornata internazionale dei diritti delle persone disabili, il consigliere federale Didier Burkhalter, la Conferenza delle organizzazioni dell’aiuto privato alle persone handicappate DOK, il Consiglio della parità di Egalité Handicap e il delegato all’integrazione e alle pari opportunità delle persone con disabilità del Cantone di Basilea Città tracciano un bilancio dei primi cinque anni della legge sui disabili e formulano alcune raccomandazioni per il futuro.

L’obiettivo centrale della legge sui disabili, entrata in vigore nel 2004, è di eliminare gli svantaggi nei confronti di questa categoria di persone, in particolare per quanto riguarda l’accesso a costruzioni, infrastrutture e servizi dei trasporti pubblici e la fruizione di prestazioni e offerte di formazione e perfezionamento. Da allora, il 90 per cento delle linee di autobus pubblici è diventato accessibile alle persone in sedia a rotelle e oltre la metà delle composizioni di veicoli nel traffico ferroviario regionale è stata dotata di pianali ribassati. In cinque anni è quindi stato compiuto un significativo passo avanti verso l’obiettivo formulato nella legge di rendere senza barriere i trasporti pubblici entro il 2024. Con costi aggiuntivi piuttosto contenuti è possibile migliorare notevolmente anche l’accessibilità agli edifici pubblici, come prescritto dalla legge. Il fatto che i diritti soggettivi siano sanciti in modo vincolante ha inoltre effetti positivi sull’attuazione degli obiettivi di legge. Progressi significativi sono infine stati compiuti anche per quanto riguarda le prestazioni nel settore della comunicazione: ad esempio, i siti Internet della Confederazione sono quasi tutti senza barriere e la Società svizzera di radiotelevisione sta ampliando progressivamente la quota delle sue trasmissioni sottotitolate (l’obiettivo è un terzo del tempo complessivo d’antenna).

Sono questi gli elementi positivi che emergono dai due rapporti stilati dal Dipartimento federale dell’interno DFI (UFPD) da un lato e dalla DOK, dal Consiglio della parità di Égalité Handicap e dal centro Égalité Handicap dall’altro. Gli studi gettano uno sguardo retrospettivo sui cinque anni della legge sui disabili e ne tracciano un primo bilancio. Nonostante gli importanti risultati già conseguiti, è necessario proseguire il lavoro perché la parità è ancora ben lungi dall’essere una realtà in numerosi ambiti della vita e perché gli svantaggi subiti dalle persone con disabilità devono essere combattuti anche in futuro con immutato vigore. Il momento per intensificare l’impegno è particolarmente propizio in ragione della ristrutturazione dello spazio educativo svizzero, dell’attuazione della Nuova impostazione della perequazione finanziaria e della ripartizione dei compiti tra Confederazione e Cantoni e della revisione della legislazione sull’assicurazione contro l’invalidità – tutti progetti, questi, suscettibili di migliorare le possibilità di realizzazione delle pari opportunità in settori centrali della vita come l’educazione, l’alloggio e il lavoro. In un contesto più generale, il potenziale di ottimizzazione maggiore risiede nel miglioramento dell’informazione e nella definizione di una strategia per le pari opportunità di portata globale e profondamente vincolata sul piano istituzionale.

Dal canto loro, la DOK e il Consiglio della parità di Égalité Handicap ravvisano una necessità d’intervento a livello legislativo e chiedono, fra l’altro, di completare la legge sui disabili con disposizioni per il settore del lavoro e delle prestazioni fornite da privati. Ritengono inoltre necessarie leggi cantonali sulla parità disciplinanti la scolarizzazione di base, il lavoro, la formazione e il perfezionamento, come pure la fruizione di prestazioni, nonché l’istituzione di servizi cantonali specializzati in materia di pari opportunità delle persone disabili.


Indirizzo cui rivolgere domande

Andreas Rieder, responsabile UFPD, tel. 031 323 83 94

Tarek Naguib, Egalité Handicap, centro specializzato della DOK, tel. 079 350 63 18

Martin Haug, delegato all’integrazione e alle pari opportunità delle persone con disabilità del Cantone di Basilea Città, tel. 079 758 63 36



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