I Ministri dei trasporti decidono di modernizzare il corridoio ferroviario europeo tra il Mediterraneo e il Mare del Nord

Berna, 26.05.2009 - Su invito del Commissario ai trasporti dell'Ue Antonio Tajani, martedì a Genova i Ministri dei trasporti di sei Paesi europei hanno firmato una dichiarazione d'intenti concernente il corridoio per il traffico merci tra Genova e Rotterdam. I Ministri hanno ribadito la loro intenzione di creare in tempi rapidi un corridoio internazionale per il traffico merci, competitivo in termini di qualità, che colleghi il Mare del Nord e il Mediterraneo, passando per la Svizzera. Il Consigliere federale Moritz Leuenberger ha partecipato all'incontro in rappresentanza della Svizzera. Il nostro Paese considera il corridoio particolarmente importante per l'attuazione della propria politica di trasferimento del traffico.

Oltre a Moritz Leuenberger, martedì hanno preso parte al vertice ministeriale di Genova anche i Ministri dei trasporti o i loro rappresentanti di Paesi Bassi, Germania, Belgio, Francia e Italia come pure il Vicepresidente della Commissione Ue, Antonio Tajani. L'asse ferroviario Lione/Genova – Basilea – Duisburg – Rotterdam/Anversa (corridoio Ue 24) si snoda infatti attraverso i sei Stati rappresentati.

I Ministri hanno ribadito, in una dichiarazione congiunta, l'intenzione di equipaggiare, entro il 2015, il corridoio Genova – Rotterdam con il sistema unitario interoperabile di gestione del traffico ferroviario "European Rail Traffic Management System" (ERTMS), che comprende, tra l'altro, anche il sistema di protezione automatica dei treni ETCS. A tal fine i gestori dell’infrastruttura del corridoio Rotterdam – Genova hanno elaborato un piano d'implementazione dettagliato. Il finanziamento necessario per equipaggiare l'infrastruttura con il sistema ERTMS è stato garantito da tutti i Paesi.

Un asse ferroviario fondamentale per l'Europa

Il cosiddetto corridoio ferroviario A tra Rotterdam e Genova è definito dall'Ue come uno dei sei assi d'importanza centrale per il traffico merci in Europa. Già nel 2001 Moritz Leuenberger e la Ministra dei trasporti olandese allora in carica, Tineke Netelenbos, avevano firmato una dichiarazione d'intenti tesa a migliorare la qualità del traffico merci ferroviario nel corridoio; nel 2003, a Lugano, anche i Ministri dei trasporti di Germania e Italia avevano aderito a tale processo di miglioramento della qualità. Da qui era poi partito il gruppo di lavoro internazionale IQ-C, composto da rappresentanti dei ministeri dei trasporti dei quattro Paesi, che aveva elaborato congiuntamente un programma d'intervento coordinato.

Nel 2006 i Ministri dei trasporti dei Paesi attraversati dal corridoio avevano firmato una dichiarazione d'intenti nella quale si proponeva l'equipaggiamento unitario con il sistema ETCS della linea ferroviaria tra Rotterdam e Genova; un intento, questo, ora concretizzato a Genova da un'ulteriore dichiarazione. Nel frattempo i Paesi interessati e l'Ue hanno stanziato i fondi necessari e sono stati creati i presupposti tecnici per la realizzazione di un sistema unitario in tutta Europa. Sulla base degli intensi lavori di preparazione già intrapresi, il corridoio A è quello, tra i corridoi compresi nel programmma Ue (TEN-T), che presenta lo stadio più avanzato per quel che concerne l’equipaggiamento dell'infrastruttura e l’armonizzazione della gestione.

Tratte d'accesso alla NFTA: intervento di Moritz Leuenberger in Germania

La Svizzera ha già introdotto il sistema ETCS sulla nuova tratta Mattstetten – Rothrist e sulla linea di base del Lötschberg; ora doterà anche le tratte d'accesso a questa nuova tratta e alle nuove gallerie di base attraverso le Alpi. La Svizzera è molto interessata all'introduzione del sistema ETCS sull’intero corridoio nord-sud, poiché in questo modo verrebbero introdotte condizioni unitarie in materia di esercizio e materiale rotabile, favorendo il trasferimento su rotaia del traffico pesante. Basterà infatti dotare, ad esempio, le locomotive con un unico sistema di protezione automatica dei treni, ossia l'ETCS, per farle circolare da Rotterdam fino a Genova.

La Svizzera ha svolto un ruolo pionieristico con la costruzione delle nuove infrastrutture (FERROVIA 2000, NFTA) e l'introduzione del sistema ETCS. Moritz Leuenberger ha constatato con soddisfazione che anche gli altri Stati attraversati dal corridoio provvedono con impegno all'adempimento dei loro obblighi. Ciò concerne altresì la garanzia delle tratte d'accesso meridionali e settentrionali alla NFTA, definita da trattati internazionali. Il Consigliere federale Leuenberger ha ribadito recentemente le proprie aspettative al riguardo in uno scritto indirizzato al suo omologo tedesco Wolfgang Tiefensee.


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