Vicenda UBS: dichiarazione del Consiglio federale in merito alla decisione della FINMA

Berna, 19.02.2009 - Il Consiglio federale ha preso atto della transazione tra UBS SA e le autorità giudiziarie statunitensi (Department of Justice) come pure delle misure di protezione nei confronti di UBS decise, ai sensi degli articoli 25 e 26 della legge sulle banche, dall’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA) nell’interesse della stabilità del sistema finanziario svizzero e globale. La decisione prevede che la FINMA trasmetta alle autorità giudiziarie statunitensi i dati dei clienti di UBS sospettati dalla banca di frode fiscale secondo il diritto svizzero.

Tutelare e mantenere la funzionalità del sistema finanziario svizzero nell’interesse dell’economia nazionale è un importante obiettivo del Consiglio federale.

Il segreto bancario rimane. Esso protegge la sfera privata, ma non chi froda il fisco. Il Governo si attende che tutti gli intermediari finanziari rispettino la legge.

Il Consiglio federale constata che la FINMA assume la propria responsabilità e che il dispositivo di vigilanza sul settore finanziario funziona.

Il Consiglio federale ha incaricato il DFF di esaminare in che modo dare seguito al procedimento condotto dall’Amministrazione federale delle contribuzioni nell’ambito della procedura di assistenza amministrativa concernente la vicenda UBS.

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Informazione per i media: alle 14:30 si terrà un incontro con il presidente della Confederazione Hans-Rudolf Merz presso il Centro media.



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