Lieve miglioramento del clima di fiducia dei consumatori

Berna, 12.02.2009 - Stando all’indagine che la Segreteria di Stato dell’economia (SECO) conduce ogni trimestre su un campione di circa 1'100 economie domestiche, nel mese di gennaio 2009 l’indice del clima di fiducia dei consumatori per la prima volta da quattro trimestri non ha segnato un ulteriore ribasso, anzi è lievemente migliorato (-23) rispetto ai risultati dell’indagine del mese di ottobre scorso (-27).

Dei tre sottoindici considerati per il calcolo del clima di fiducia dei consumatori, le due domande riguardanti la situazione finanziaria delle economie domestiche sono state valutate in modo più ottimistico. Le valutazioni relative alla propria situazione finanziaria negli ultimi mesi hanno subito un miglioramento (da -15 a -7 punti). Anche l’indice della situazione finanziaria futura ha segnato un decisivo aumento (da -9 a +3). Solo l’indice della situazione economica generale negli ultimi 12 mesi ha segnato un ulteriore ribasso (da -57 a -64).

Sui rimanenti indicatori, che non rientrano nel calcolo dell'indice generale, è influito soprattutto l’atteggiamento più ottimista a favore di acquisti importanti. Questo indice è passato da -25 a ottobre 2008 a -2 nel gennaio 2009 e si attesta nettamente al di sopra della sua media pluriennale. I risultati indicano cambiamenti positivi – anche se solo lievi – per le aspettative sulla situazione economica generale dei prossimi 12 mesi (da -61 a -57) e per le possibilità di risparmiare (da +37 a +40). Si è segnalato un netto peggioramento nella valutazione della sicurezza dei posti di lavoro (da -61 a -99), il cui valore resta comunque lontano dal minimo registrato negli anni ’90 (ca. -140 punti); l’indicatore calcolato per il gennaio 2009 ha raggiunto all’incirca il livello del 2005.

Grandi cambiamenti nella valutazione dello sviluppo dei prezzi da parte delle economie domestiche intervistate: l’indice della valutazione degli ultimi 12 mesi è passato da 110 a 35 e attualmente si colloca al di sotto della sua media a lungo termine. L’indice delle aspettative di rincaro, notevolmente rivisto al ribasso, ha raggiunto un minimo storico, segnando -7 punti (dopo il +75 del mese di ottobre 2008).

 


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