Rilasciata dall'Ufficio federale dei trasporti la licenza edilizia per la rete celere ginevrina Cornavin – Eaux-Vives – Annemasse (CEVA)

Berna, 06.05.2008 - L’Ufficio federale dei trasporti (UFT) ha accordato l'autorizzazione a realizzare il collegamento ferroviario tra la stazione centrale di Ginevra e la frontiera franco-svizzera passando per lo scalo merci di La Praille e la stazione passeggeri di Eaux-Vives. Tutte le 1700 opposizioni inoltrate durante la procedura di pubblicazione sono state respinte.

Con decisione del 5 maggio 2008, l’UFT ha rilasciato la licenza edilizia per la rete celere transfrontaliera Cornavin – Eaux-Vives – Annemasse. Il progetto permette di realizzare la tratta mancante tra La Praille e la stazione di Eaux-Vives. I lavori richiesti per adeguare la stazione centrale di Cornavin sono già stati approvati dall’UFT con decisione del 30 maggio 2005. I committenti sono le FFS e il Cantone Ginevra.

Il progetto CEVA prevede la realizzazione di una linea ferroviaria a doppio binario lunga circa 14 chilometri e di 5 stazioni sul territorio svizzero (Lancy – Pont-Rouge, Carouge-Bachet, Champel-Hôpital, Chêne-Bourg e Eaux-Vives) per un costo complessivo di 941 milioni di franchi (prezzi 2000).

Tra Cornavin e La Praille (cioè per ca. 5 km), la linea CEVA segue il tracciato attuale con alcuni adeguamenti dell'infrastruttura esistente. Dopo la stazione di Carouge-Bachet è prevista la costruzione di diversi ponti e gallerie. La tratta esistente tra la stazione di Eaux-Vives e la frontiera sarà coperta. La linea CEVA è per il 77 per cento sotterranea; la parte nuova lo sarà per il 98 per cento.

Il 28 giugno 2002, il Gran Consiglio del Cantone Ginevra ha votato un credito d'investimento di 400,8 milioni di franchi per il progetto CEVA. Il contributo federale, 550 milioni di franchi, proviene dal fondo infrastrutturale, approvato dall'Assemblea federale il 4 ottobre 2006.

La decisione di autorizzazione dell'UFT segna la conclusione della procedura avviata dai committenti il 6 marzo 2006 e protrattasi a causa del gran numero di opposizioni inoltrate, la maggior parte delle quali chiedeva di modificare il tracciato facendolo passare ai piedi del monte di Salève. La decisione dell'UFT è impugnabile con ricorso al Tribunale amministrativo federale.

Il progetto CEVA rappresenta l'elemento principale della rete celere franco-svizzera nella regione di Ginevra con un bacino d'utenza di un milione di abitanti. La nuova rete, che servirà a far fronte all'aumento della mobilità nella regione, è uno dei 16 progetti d'agglomerato definiti urgenti dal Parlamento e la cui realizzazione dovrà essere avviata entro la fine dell'anno.


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