Revisione della legislazione in materia di derrate alimentari: aggiornamento e armonizzazione con il diritto europeo

Berna, 07.03.2008 - Il Consiglio federale ha adottato una serie di modifiche dell'ordinanza sulle derrate alimentari e gli oggetti d'uso (ODerr) e ha messo in vigore la modifica della legge sulle derrate alimentari decisa dal Parlamento il 5 ottobre 2007. Al contempo, il Dipartimento federale dell'interno (DFI) e l'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) stanno rivedendo numerose ordinanze del diritto in materia di derrate alimentari. Le modifiche rientrano nel quadro dell'armonizzazione con il diritto comunitario e mirano a semplificare la libera circolazione delle merci con l'Unione europea. L'introduzione di un tenore massimo per i grassi trans e il disciplinamento degli inchiostri per imballaggi costituiscono invece innovazioni volte a tutelare la salute non ancora contemplate dal diritto europeo.

Nel quadro della revisione del diritto in materia di derrate alimentari, una delle modifiche più importanti è l'introduzione di un tenore massimo del 2 % per i grassi trans contenuti negli oli e nei grassi commestibili. Con tale disciplinamento delle materie prime, la qualità dei prodotti lavorati risulterà migliorata. La Danimarca ha introdotto questo limite del 2 % un paio di anni fa, quale primo e finora unico Paese.

Pure il disciplinamento degli inchiostri per imballaggi costituisce un contributo importante a favore della protezione della salute. Negli ultimi anni alcune derrate alimentari, come il latte e la pasta, erano state contaminate da sostanze cedute dagli inchiostri per imballaggi. Le sostanze ammesse per la fabbricazione di tali inchiostri figurano ora in un apposito elenco che potrà essere completato ogni qualvolta risulterà necessario.
Le disposizioni concernenti l'ammissibilità delle indicazioni relative al valore nutritivo e agli effetti sulla salute, recepite dal diritto comunitario, sono volte a garantire maggiore trasparenza. La relativa ordinanza comprende disposizioni sull'ammissibilità di termini quali «a basso contenuto di grassi», «ad alto contenuto di fibre» o «ad alto contenuto di vitamina C» e un elenco riassume le condizioni specifiche per il loro utilizzo. Inoltre, l'ordinanza contiene requisiti dettagliati per le indicazioni sulla salute: in futuro saranno possibili determinate dichiarazioni relative alle proprietà preventive di sostanze contenute nelle derrate alimentari - i cosiddetti «health claims» - attualmente ancora proibite in virtù del vigente divieto generale di pubblicizzare un alimento vantandone le qualità curative. In considerazione dei termini di transizione previsti, l'ordinanza sarà probabilmente applicabile per intero tra quattro o cinque anni.
Nel settore degli organismi geneticamente modificati (OGM) è introdotta una tolleranza per quantità minime di OGM allo scopo di evitare ostacoli ingiustificati al commercio. Gli attuali metodi d'analisi consentono di rilevare quantità anche minime di OGM. Grazie alle nuove disposizioni si può evitare di dover distruggere, a causa di divergenze con il diritto comunitario, derrate alimentari che, pur contenendo tracce di OGM, non rappresentano alcun pericolo per la salute. Questa tolleranza per quantità minime involontarie di OGM nelle derrate alimentari risulta necessaria a causa dell'impossibilità di separare completamente i flussi delle merci. Le tracce involontarie di prodotti OGM non autorizzati sono vincolate a condizioni molto severe, tra le quali quella che prevede un valore limite dello 0,5 % non superabile.

Una sintesi di altre modifiche è disponibile nella documentazione per la stampa « Panoramica delle principali modifiche » e «Modifiche più importanti: i dettagli».

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Michael Beer, capo della Sezione sicurezza delle derrate alimentari
Unità di direzione protezione dei consumatori;
Sezione Comunicazione, tel. +41 (0)31 322 95 05