Il clima del consumo rimane favorevole

Berna, 09.11.2007 - Stando all’inchiesta che la Segreteria di Stato dell’economia (SECO) effettua ogni trimestre su un campione di circa 1'100 economie domestiche, nel mese di ottobre 2007 l’indice del clima di fiducia dei consumatori permane invariato a un livello elevato (+15 punti). Per i prossimi 12 mesi le persone interpellate si attendono in particolare un miglioramento della loro situazione finanziaria, ma anche un aumento dei prezzi.

I tre sottoindici che vengono utilizzati per calcolare il clima di fiducia dei consumatori hanno seguito tendenze differenti. La valutazione della situazione economica generale degli ultimi mesi, come del resto si era già verificato in luglio, è risultata meno positiva (passando da +44 a +36 punti), anche se continua a situarsi ampiamente al di sopra del valore medio pluriennale di –22 punti. Per contro, le aspettative delle economie domestiche in merito alla loro situazione finanziaria futura sono migliorate, passando da +5 a +12 punti. L’indice relativo alla situazione finanziaria negli ultimi 12 mesi è rimasto praticamente invariato, attestandosi a -3 punti (-4 in luglio).

Dagli altri indicatori, che non entrano nel calcolo dell’indice generale, emerge un quadro abbastanza differenziato dell’attuale situazione congiunturale. Per quanto riguarda l’imminente evoluzione economica, le economie domestiche interpellate continuano a esprimere una sostanziale fiducia (+12), anche se si dichiarano nettamente meno ottimiste rispetto allo scorso mese di luglio (+22). D’altro lato occorre rammentare la valutazione dell’attuale sicurezza dei posti di lavoro, che è migliorata sensibilmente e ha raggiunto il valore più elevato da sei anni a questa parte ( -13). Le economie domestiche valutano inoltre in modo più positivo la situazione del proprio budget: l’indice inerente alla possibilità di risparmio è salito a +46 punti (+35 nel mese di luglio).

Praticamente immutato è invece rimasto il giudizio sull’opportunità di effettuare acquisti importanti (-15 in ottobre rispetto a -17 in luglio). Le valutazioni in merito all’evoluzione dei prezzi hanno subito un netto rialzo: ciò riguarda sia il giudizio sull’andamento nei mesi scorsi (da +62 a +78) che le aspettative per il futuro (da +57 in luglio a +84 in ottobre). A tale proposito l’indice dei timori di rincaro per il futuro ha superato per la prima volta da circa sei anni il proprio valore medio pluriennale.


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