Niente più carne, formaggio e pesce nei bagagli

Berna, 02.07.2007 - Molti viaggiatori non sanno che è ora vietato portare in Svizzera generi alimentari provenienti da paesi situati al di fuori dell’Unione europea. È quanto si è constatato ieri, primo giorno d’introduzione del divieto, negli aeroporti svizzeri.

I manifesti e i volantini negli aeroporti di Zurigo, Basilea e Ginevra hanno suscitato grande stupore. Dal 1° luglio, infatti, è vietato a chiunque introdurre in Svizzera generi alimentari di origine animale provenienti da paesi che non fanno parte dell'UE. In altre parole, niente più carne, uova, pesce, miele, formaggio o altri latticini, e neanche un panino che contenga uno di questi alimenti. Il divieto riguarda tutti gli Stati d'America, Africa e Asia, ma anche destinazioni più vicine come i paesi dei Balcani. 

Il Consiglio federale ha deciso di adottare questo provvedimento il 18 aprile 2007 a causa dell'allarme epizoozie. La carne e altri generi alimentari sono infatti potenziali veicoli di trasmissione delle epizoozie nel nostro territorio. Gli alimenti provenienti dall'UE non presentano alcun rischio poiché gli Stati membri applicano le stesse norme sanitarie valide per la Svizzera. Non è invece il caso di molti paesi extraeuropei, dove proliferano epizoozie talvolta altamente contagiose. Alimenti di origine animale possono essere importati da questi paesi unicamente a scopo professionale, accompagnati da certificati veterinari e dopo essere stati sottoposti a severi controlli. Sono invece banditi dai bagagli personali.

I viaggiatori che portano con sé prodotti alimentari vietati dovranno consegnarli alla frontiera e rischiano una multa di diverse centinaia di franchi.


Indirizzo cui rivolgere domande

Marcel Falk, Comunicazione, Ufficio federale di veterinaria, 031 323 84 96



Pubblicato da

Ufficio federale di veterinaria (UFV) - dal 2013 nel DFI
http://www.bvet.admin.ch

https://www.admin.ch/content/gov/it/pagina-iniziale/documentazione/comunicati-stampa.msg-id-13432.html