Conclusa l'indagine preliminare relativa al Tornado precipitato

Berna, 17.04.2007 - La delegazione tedesca giunta in Svizzera lo scorso venerdì per svolgere l'indagine preliminare relativa al Tornado precipitato nell'Oberland bernese terminerà oggi il proprio lavoro e rientrerà mercoledì in Germania. Dopo il passaggio ufficiale delle mansioni il mercoledì mattina, i lavori rimanenti in Svizzera verranno completati da rappresentanti della squadra di caccia bombardieri 32, a cui apparteneva il velivolo precipitato. L'ufficiale di sistemi d'arma sopravvissuto all'incidente è stato trasferito martedì in un ospedale bavarese. Il pilota deceduto, invece, verrà trasportato in patria nel corso della settimana. Sono ancora in corso le indagini, i cui risultati rimangono aperti.

L'incidente: giovedì 12 aprile 2007, poco prima delle 1500, un jet Tornado delle Forze aeree tedesche è precipitato nell'Oberland bernese. Il pilota ha perso la vita mentre l'ufficiale di sistemi d'arma è sopravvissuto grazie al sedile eiettabile, riportando ferite serie ma non tali da metterne in pericolo la vita.

Il volo: il jet è decollato da Lechfeld (Germania), ha sorvolato Nîmes (Francia) e la Corsica (Francia), rientrando verso Emmen, dove è atterrato giovedì verso le 1110 e ha effettuato il rifornimento. Poco prima delle 1500 è decollato da Emmen per un "volo di navigazione" autorizzato e non armato. Alcuni minuti dopo il decollo, il velivolo è precipitato nell'Oberland bernese. Il percorso prevedeva il sorvolo delle seguenti località: Sion, Lodrino, Samedan, Altenrhein, per poi rientrare a Lechfeld (Germania). Per il volo di navigazione viene pianificato un percorso predefinito (tenendo conto della topografia), durante il quale si vola a vista. In questo caso devono essere rispettate le prescrizioni valevoli in Svizzera, oppure quelle straniere, qualora quest'ultime fossero più severe, ovvero una quota minima di volo di 1000 piedi dal suolo (circa 300 metri).

Basi giuridiche: la collaborazione tra la Svizzera e la Germania per quanto concerne l'istruzione delle forze armate è disciplinata da un trattato internazionale, ovvero dagli accordi del 29 settembre 2003, e dell'8/14 maggio 2000.  Perché le Forze aeree svizzere dispongono di tali accordi? Solitamente, è la Svizzera che trae maggior beneficio rispetto ai partner stranieri dalla collaborazione stabilita in tali accordi poiché, grazie ad essi, le Forze aeree svizzere possono partecipare a campagne d'allenamento all'estero alle quali altrimenti non avrebbero accesso.

L'indagine: lo scorso venerdì pomeriggio è giunta a Emmen una squadra di 15 persone delle Forze aeree tedesche per svolgere le indagini relative all'incidente. I lavori di recupero e d'indagine sono stati svolti dalle autorità inquirenti tedesche assieme a quelle svizzere, in collaborazione con la giustizia militare svizzera. Il registratore dei dati di volo ritrovato nella serata di venerdì è stato consegnato sabato pomeriggio a Colonia alla Amtsstelle General Flugsicherheit (organo responsabile della sicurezza aerea generale) della Bundeswehr, presso la quale verrà effettuata l'analisi dei dati. I primi risultati della scatola nera, leggermente danneggiata, sono già stati comunicati dalle autorità tedesche nella serata di domenica e indicherebbero che l'equipaggio del jet ha rispettato tutte le disposizioni giuridiche relative al volo effettuato.

L'equipaggio: l'ufficiale di sistemi d'arma è stato trasferito martedì mattina dall'ospedale d'Interlaken a un ospedale bavarese. Il pilota, che ha perso la vita, verrà trasportato in Germania nel corso della settimana.

Il recupero dei rottami: i resti del velivolo sono stati raccolti e immagazzinati presso un impianto nel Lauterbrunnental. Probabilmente questi verranno trasportati in Germania ancora nel mese di aprile 2007.

La questione dei costi: negli accordi vigenti, tale questione non è regolamentata in modo chiaro. Com'è solito fra partner, verrà risolta nel corso di colloqui assieme alle Forze aeree tedesche.

La neutralità: i voli di navigazione svolti da jet stranieri nello spazio aereo svizzero non ledono il principio di neutralità della Svizzera.  È consuetudine che, in tempo di pace, gli Stati neutrali collaborino con altri Stati per quanto riguarda l'istruzione delle proprie forze armate. Per garantire la propria neutralità armata, la Svizzera deve poter istruire le proprie forze armate anche all'estero. Quale controprestazione, la Svizzera offre a sua volta possibilità d'istruzione a forze armate straniere, a prescindere dall'appartenenza a un'alleanza.


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Capo Comunicazione
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Portavoce delle Forze aeree tedesche in Svizzera
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