La Svizzera intensifica il perseguimento dei crimini di diritto internazionale

Berna, 14.02.2024 - La Svizzera vuole intensificare in futuro il suo contributo al perseguimento dei crimini di diritto internazionale. L’ambasciatrice svizzera nei Paesi Bassi, Corinne Cicéron Bühler, ha firmato il 14 febbraio 2024 all’Aia la convenzione di Lubiana-L’Aia che obbliga gli Stati a prestarsi mutua assistenza giudiziaria per il perseguimento del genocidio, dei crimini contro l’umanità e dei crimini di guerra. La convenzione colma quindi una lacuna nel diritto penale internazionale e impedisce che gli autori dei crimini peggiori rimangano impuniti.

80 Stati, tra i quali la Svizzera, hanno convenuto il 26 maggio 2023 a Lubiana il testo di una convenzione multilaterale sul perseguimento dei crimini di diritto internazionale. La convenzione obbliga in particolare gli Stati a reprimere penalmente in modo esplicito il genocidio, i crimini contro l'umanità e i crimini di guerra e a prestarsi mutua assistenza giudiziaria per la punizione di questi crimini. Inoltre, nell'ambito del diritto penale internazionale tra gli Stati parte varrà il principio della giurisdizione universale, secondo cui ogni Stato parte è competente per perseguire crimini di diritto internazionale, se il presunto autore risiede sul loro territorio - e ciò indipendentemente dall'esistenza di un legame diretto o meno.

La convenzione colma una lacuna nel perseguimento dei crimini di diritto internazionale

Spesso in caso di crimini di diritto internazionale i presunti autori, le vittime, i testimoni e i mezzi di prova si trovano in diversi Stati. Quindi lo scambio di informazioni è particolarmente importante per poter far luce sui reati e punirli. La convenzione di Lubiana-L'Aia è il primo strumento multinazionale che disciplina la cooperazione internazionale in materia di perseguimento di crimini di diritto internazionale. Firmando questo accordo la Svizzera contribuisce a colmare la lacuna attuale e a non lasciare impuniti gli autori dei crimini peggiori.

Corinne Cicéron Bühler ha firmato la convenzione all'Aia il 14 febbraio 2024. Per la Svizzera non ne risulta una necessità di intervento legislativo immediato. Il contenuto della convenzione corrisponde al diritto svizzero in materia di assistenza giudiziaria e a numerose convenzioni internazionali in materia alle quali la Svizzera ha già aderito. La Svizzera spera di ricevere in cambio una migliore assistenza giudiziaria da parte degli altri Stati quando essa stessa conduce procedimenti penali pertinenti. Prima di poter essere ratificata ed entrare in vigore, la convenzione di Lubiana-L'Aia deve essere approvata dal Parlamento.


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