Rapporto sulla rilevanza delle energie rinnovabili per l’esercito

Berna, 18.10.2023 - Nella sua seduta dell’18 ottobre 2023 il Consiglio federale ha approvato il rapporto «Rilevanza delle energie rinnovabili per l’esercito», in adempimento del postulato Jans. Nel rapporto viene illustrato in che misura esistono dipendenze in materia di politica di sicurezza in ambito energetico e come queste possono essere affrontate se si impiegano energie rinnovabili.

Le tendenze e gli sviluppi globali, come i cambiamenti climatici, il crescente consumo di energia o la probabilità di un aumento dell’instabilità hanno ripercussioni sulla Svizzera. Ciò riguarda anche l’esercito dal momento che per adempiere i suoi compiti necessità di energia in varie forme. Il DDPS è consapevole di questa dipendenza e con suo Piano d’azione energia e clima ha pertanto adottato diverse misure per ridurre il consumo di energia e aumentare l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili e il grado di autoapprovvigionamento.

Riflessioni in materia di politica di sicurezza

La rete elettrica svizzera non è solo essenziale per l’approvvigionamento energetico nazionale, ma è anche di grande importanza per il commercio di elettricità nell’Europa occidentale. Ciò richiede un sistema complessivo robusto, con la massima resilienza e sicurezza di approvvigionamento possibile. Il loro rafforzamento è uno dei nove obiettivi fissati dal Consiglio federale nel Rapporto sulla politica di sicurezza 2021.

Un approvvigionamento energetico insufficiente si ripercuote direttamente sulla prontezza all’impiego dell’esercito. In particolare quando i guasti o le crisi bloccano o interrompono del tutto l’approvvigionamento energetico della Svizzera, una produzione di energia il più possibile autonoma da parte dell’esercito è un elemento fondamentale per continuare a svolgere i propri compiti. Ridurre la dipendenza dell’esercito dall’energia fossile e dall’approvvigionamento energetico esterno non è quindi solo nell’interesse della Svizzera in termini di politica climatica ed energetica, ma anche in termini di politica di sicurezza; la guerra in Ucraina come pure la temuta carenza di energia e di elettricità per l’inverno 2022/23 lo dimostrano in maniera lampante. Per questo è importante promuovere la produzione propria di energia da fonti rinnovabili, come ad esempio l’energia solare.

Il potenziale delle energie rinnovabili

Quella fotovoltaica è una tecnologia importante per la produzione di energia elettrica. Per coprire parte del proprio fabbisogno di energia elettrica, il DDPS gestisce già più di 70 impianti fotovoltaici in varie località. La produzione di energia con impianti fotovoltaici viene costantemente ampliata. Le sedi decentralizzate dell’esercito rappresentano un vantaggio in questo senso: la produzione di energia distribuita in tutta la Svizzera è meno soggetta a interruzioni su larga scala e crea ridondanze.

Come mostra il rapporto, un approvvigionamento energetico autonomo esclusivamente tramite tecnologia fotovoltaica non sarà possibile considerando il fabbisogno attuale, gli impianti di produzione di energia elettrica del DDPS, le superfici potenzialmente disponibili e le tecnologie di stoccaggio. Pertanto è essenziale rendere disponibili anche altre fonti di produzione di energia rinnovabile oltre a quella fotovoltaica. Già oggi nel DDPS viene impiegata energia rinnovabile proveniente da impianti idroelettrici. Diverse altre tecnologie, come l’energia eolica, l’energia geotermica o l’utilizzo della biomassa, offrono un grande potenziale.

In linea con il Piano d’azione energia e clima DDPS oltre alla riduzione delle emissioni di CO2, è previsto un ulteriore ampliamento degli impianti di produzione di energia elettrica rinnovabile, la creazione di capacità di stoccaggio per l’energia rinnovabile e la promozione di progetti innovativi. Grazie a queste misure anche l’esercito aumenta ulteriormente la propria autonomia in ambito energetico.

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Mireille Fleury
Portavoce DDPS
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