Il Consiglio federale pone in vigore la revisione della legge sull'espropriazione dal 1° gennaio 2021

Berna, 19.08.2020 - Nel corso della sessione estiva 2020, il Parlamento ha adottato la revisione della legge sull'espropriazione. Le modifiche riguardano in particolare l'adeguamento delle prescrizioni procedurali della legge alle mutate condizioni giuridiche. Ad esempio sono state adeguate e semplificate le disposizioni relative all'organizzazione e alla struttura delle commissioni federali di stima (CFS). Inoltre sono state aumentate le indennità per l'espropriazione dei terreni coltivi. Il 19 agosto 2020 il Consiglio federale ha posto in vigore queste modifiche e le relative ordinanze con effetto dal 1° gennaio 2021.

L'attuale legge sull'espropriazione risale al 1930 e prevede una procedura di espropriazione autonoma. Nel frattempo, tuttavia, la maggior parte delle espropriazioni sono legate a progetti per i quali il diritto federale prevede una procedura coordinata di approvazione dei piani. Pertanto la procedura di espropriazione autonoma prevista finora dalla legislazione si applica ormai solo più in casi rari. La revisione della legge tiene conto di questo sviluppo. Nel contempo viene garantito un migliore coordinamento con le altre leggi applicabili, in modo da garantire una certezza giuridica a tutte le parti interessate.

La Costituzione garantisce la valutazione delle pretese d'indennità entro un termine congruo. Le pretese d'indennità derivanti dalle espropriazioni vengono esaminate dalle 13 commissioni federali di stima (CFS) decentrate, nelle quali operano giudici specializzati a titolo accessorio. Tuttavia il sistema presenta dei limiti, nel caso in cui una CFS venga eccessivamente gravata da singoli progetti di grandi dimensioni. Le modifiche di legge creano le condizioni necessarie per reagire rapidamente a tali situazioni: d'ora in poi sarà possibile assumere membri delle CFS a titolo principale e a tempo determinato o indeterminato.

Affinché i terreni agricoli, nel senso di un loro uso parsimonioso, non siano espropriati a prezzi troppo bassi, il Parlamento ha stabilito che l'indennità per questi terreni sia tre volte superiore al valore massimo di quella determinata in base al diritto fondiario rurale.

Il Consiglio federale ha deciso di porre in vigore queste modifiche di legge dal 1° gennaio 2021, a condizione che rimanga inutilizzata la scadenza del termine di referendum, adeguando nel contempo le relative ordinanze, in particolare per quanto concerne la separazione delle tasse a carico degli esproprianti dalle indennità per le CFS. Attualmente i proventi delle tasse servono a coprire le indennità per i membri delle CFS. Secondo le nuove disposizioni, queste indennità saranno versate dalla Confederazione, che in compenso riscuoterà le tasse procedurali. In questo modo le commissioni di stima saranno più indipendenti dagli esproprianti.


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