Il contingente per l’importazione di burro viene aumentato di 1800 tonnellate

Berna, 11.08.2020 - Per la seconda volta quest’anno, l’Ufficio federale dell’agricoltura UFAG aumenterà il contingente per l’importazione di burro. L’Interprofessione Latte (IP Latte) ha deciso di sostenere la domanda per un ulteriore aumento pari a 1800 tonnellate. Per la prima volta da anni, nel 2020 l’approvvigionamento di burro svizzero sul mercato è insufficiente.

L’UFAG aveva già proceduto, su proposta dell’IP Latte, all’aumento di 1000 tonnellate del contingente doganale parziale di burro con effetto al 1° giugno 2020, da applicare per l’anno in corso. In seguito ad approfondite valutazioni del fabbisogno e discussioni, l’IP Latte ha deciso di sostenere una domanda per un ulteriore aumento del contingente doganale parziale di burro, con effetto al 1° settembre 2020, pari a 1800 tonnellate, un quantitativo che equivale a circa il 4 per cento del volume annuo delle vendite di burro in Svizzera. Questo secondo aumento si è reso indispensabile a causa del basso livello delle scorte e della produzione inferiore alla media.

Garantire l’approvvigionamento fino a fine anno

L’IP Latte ha affrontato la questione dell’approvvigionamento di burro in seno a un gruppo di lavoro composto in modo paritetico con la partecipazione dei produttori di latte. Il sostegno a questo secondo aumento delle importazioni è motivato dalla flessione della produzione di burro rispetto a un anno fa a fronte di un aumento del consumo. In base all’esperienza, le scorte di burro a metà anno dovrebbero aggirarsi attorno a 4000-5000 tonnellate. Attualmente si registra un livello molto basso pari a 400 tonnellate circa. Il primo aumento del contingente di 1000 tonnellate e le 900 tonnellate di diritti d’importazione della categoria non sono pertanto sufficienti a garantire l’approvvigionamento per tutto l’anno.

Un approvvigionamento sicuro del mercato del burro è importante e implica una pianificazione affidabile. In futuro dalla filiera del latte ci si attende una maggiore trasparenza sul mercato del burro.

Competenza all’UFAG

Già da tempo si andava delineando un approvvigionamento di burro insufficiente. Il 1° aprile 2020, con la modifica dell’ordinanza sulle importazioni agricole (OIAgr; RS 916.01), il Consiglio federale ha pertanto delegato all’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG) la competenza di aumentare il contingente doganale parziale del burro fino a fine settembre 2020. Questa delega consente di intervenire più rapidamente nell’ottica di un adeguato approvvigionamento del mercato del burro svizzero. Nel quadro del contingente doganale parziale, il burro può essere importato all’aliquota di dazio ridotta, pari a 20 centesimi il chilogrammo. Ai sensi dell’articolo 35 OIAgr, le quote del contingente sono vendute all’asta. Il bando d’asta è pubblicato sul sito In-ternet dell’UFAG e la procedura dura fino al 18 agosto 2020.


Indirizzo cui rivolgere domande

Jonathan Fisch, UFAG, Settore Comunicazione e servizi linguistici, tel. +41 58 483 92 78



Pubblicato da

Ufficio federale dell'agricoltura
http://www.blw.admin.ch

https://www.admin.ch/content/gov/it/pagina-iniziale/documentazione/comunicati-stampa.msg-id-80015.html