Concluso il viaggio di lavoro della consigliera federale Doris Leuthard in Vietnam e in Thailandia; attenzione puntata su infrastrutture e sostenibilità

Berna, 06.04.2018 - Durante il suo viaggio di lavoro in Vietnam e in Thailandia la consigliera federale Doris Leuthard ha firmato un nuovo accordo aereo con il Vietnam, ha incontrato il Primo Ministro vietnamita e diversi altri membri di entrambi i governi e partecipato a varie manifestazioni sul tema dell’economia verde, delle infrastrutture e dello sviluppo urbano. Il vice primo ministro thailandese Somkid Jatusripitak ha proposto un partenariato strategico volto ad approfondire le relazioni bilaterali.

L'incontro con il primo ministro vietnamita, Nguyen Xuan Phuc, ha permesso di rafforzare i rapporti pluriennali della Svizzera con il Vietnam. La Svizzera è attiva da 25 anni nella cooperazione allo sviluppo economico. Si è parlato, tra l'altro, di relazioni bilaterali, condizioni quadro per gli investitori svizzeri e delle trattative per un accordo di libero scambio tra AELS e Vietnam, come pure dell’attuazione dell’accordo aereo siglato tra i due Paesi che garantisce migliori condizioni quadro alle compagnie aeree (cfr. comunicato stampa del 3 aprile 2018). Il Primo Ministro ha inoltre proposto una collaborazione partenariale nell’ambito dell’innovazione. Il Vietnam è un Paese di recente industrializzazione, con un'economia in espansione, e rappresenta uno dei Paesi chiave della cooperazione allo sviluppo economico. La Svizzera aiuta il Vietnam soprattutto a impostare la sua crescita economica in modo sostenibile. Tale crescita è stabile da anni e si colloca al di sopra della media degli Stati del Sud-Est asiatico circostanti.

Il Capo del DATEC ha incontrato ad Hanoi anche diversi altri ministri del governo vietnamita. Con il ministro dell'Industria e del Commercio, Tran Tuan Anh, responsabile della politica energetica del Paese, si è discusso di come soddisfare in modo più ecologico il fabbisogno energetico in rapida crescita dell'economia vietnamita. Le discussioni erano incentrate sull'aumento dell'efficienza energetica nell'industria, nei trasporti, negli edifici e nelle reti elettriche. Da parte della consigliera federale Leuthard è giunta la proposta di intensificare la collaborazione in questi settori e in materia di energia idroelettrica, settore che il governo vietnamita intende potenziare. La Svizzera dispone di tecnologie comprovate e di un ampio know-how in quest’ambito. Con il ministro dell'Ambiente, Tran Hong Ha, si è discusso di meccanismi di finanziamento per la salvaguardia della biodiversità e dell’effetto positivo degli standard applicati a livello internazionale a favore della protezione dell’ambiente. La consigliera federale Leuthard ha ricordato l’iniziativa Better Gold, sviluppata dalla Svizzera che, attraverso incentivi e processi trasparenti, mira a fissare standard sociali e di tutela dell’ambiente nell’industria delle materie prime. I due Ministri hanno convenuto di intensificare la cooperazione in materia di protezione dell’ambiente, acque e gestione dei rifiuti. Insieme al ministro della Pianificazione e degli Investimenti, Nguyen Ching Dung, si è parlato delle condizioni per gli investitori svizzeri in Vietnam e della collaborazione economica tra i due Paesi.  Al centro dei colloqui con il ministro dei trasporti Nguyen Van The vi erano i progetti in corso nel settore dei trasporti nonché il finanziamento di strade, ferrovie e infrastrutture idriche.

Nel quadro di un Business Forum tenutosi ad Hanoi sul tema dell'economia verde ("green growth"), cui hanno partecipato rappresentanti dell’economia e dei governi dei due Paesi, il Capo del DATEC ha sottolineato come benessere e sostenibilità non si escludano a vicenda e come la Svizzera possa sostenere il Vietnam sulla strada verso un’economia verde attraverso il trasferimento di know-how e tecnologie e con aiuti finanziari.

La sfida dello sviluppo urbano

A Ho-Chi-Minh-City, nella parte meridionale del Paese, la consigliera federale Leuthard ha partecipato a un incontro di esperti e politici sul tema dello sviluppo urbano. Qui la ministra ha parlato dell’elevato numero di Città dell'energia in Svizzera, osservando che Ho-Chi-Minh-City, considerata la sua rapida crescita demografica (2015: 8,2 mln. di abitanti; previsioni per il 2030: 13 mln. di abitanti), si trova di fronte a una grande sfida, ossia quella di conciliare qualità di vita e consumo attento delle risorse. La pianificazione urbana integrata assumerebbe qui un ruolo centrale: i governi nazionali, regionali e locali dovrebbero promuovere di comune accordo la costruzione di vie di comunicazione, l’approvvigionamento idrico ed elettrico e le infrastrutture digitali.

In programma vi erano anche l’incontro con il Vicesindaco di Ho-Chi-Minh-City nonché una visita al Saigon Hi-Tech Park, che ospita aziende caratterizzate da tecnologie di altissimo livello, ad esempio nei settori dell'elettronica, della gestione dei dati, delle telecomunicazioni nonché delle bio- e nanotecnologie. Grazie a questo parco, il Vietnam è considerato un Paese attraente per gli investitori.


Thailandia: risveglio economico e politico

Nella capitale thailandese Bangkok la consigliera federale Leuthard ha incontrato il vice primo ministro thailandese, Somkid Jatusripitak, con il quale ha evocato la collaborazione bilaterale tra i due Paesi, instaurata nel 1932 e sviluppatasi in modo positivo nel corso degli anni. La Svizzera è il nono maggiore investitore in Thailandia. Il ministro Somkid ha sottolineato quanto il suo Paese sia aperto a nuovi investimenti e innovazioni provenienti dalla Svizzera, segnatamente nel campo dell’efficienza energetica e della mobilità, e ha proposto un partenariato strategico inteso ad approfondire ulteriormente le relazioni bilaterali. La Svizzera esaminerà questa proposta. Doris Leuthard, dal canto suo, ha sottolineato l’importanza del processo di democratizzazione in atto in Thailandia. Un primo importante passo in questo contesto è costituito dalle elezioni annunciate per il 2019.

Durante il colloquio con il vice ministro dei Trasporti, Pailin Chuchotethaworn, il Capo del DATEC ha discusso degli effetti della nuova Via della Seta (l'iniziativa cinese nota anche come "Belt and Road Initiative", BRI) sulla Thailandia. Il corridoio della BRI che unisce la Cina e la penisola indocinese verrà collegato all'Eastern Economic Corridor (EEC) thailandese. L'EEC è una zona economica sovvenzionata dallo Stato che comprende tre province a est del Paese, dove sorgeranno alcune industrie caratterizzate da nuove tecnologie. In quest’ambito si renderà necessaria la realizzazione di infrastrutture dell’ordine di miliardi di franchi. I due ministri hanno inoltre convenuto di avviare una collaborazione nel campo del traffico stradale. Grazie al pacchetto di misure "Via Sicura", in Svizzera il numero di vittime della circolazione stradale è diminuito negli ultimi anni. In Thailandia rimane tuttora molto da fare in quest’ambito.

Nell'incontro con il ministro dell'energia, Siri Jirapongphan, si è parlato del potenziamento delle energie rinnovabili, un obiettivo perseguito anche dal governo thailandese per ridurre la dipendenza dalle importazioni di gas e dalle centrali a carbone. La politica energetica thailandese si adegua rapidamente agli sviluppi tecnologici e del mercato, come dimostrano il caso del potenziamento delle energie rinnovabili e della rete elettrica o delle misure adottate a sostegno dell'efficienza energetica. Anche in quest’ambito non mancano le opportunità di cooperazione con imprese elvetiche e l’amministrazione. Doris Leuthard ha invitato il suo omologo a una visita di lavoro in Svizzera.

Convenzione per la navigazione sul Reno: un modello per la protezione del Mekong

Il Capo del DATEC ha incontrato anche il vice ministro dell'Ambiente, General Ekachai Chansri, con cui ha discusso del progetto "Green Mining", attraverso il quale il governo thailandese, grazie a un sistema di incentivi, intende ridurre l’impatto ambientale dell'estrazione dei minerali. La consigliera federale Leuthard ha elogiato l'impegno di Bangkok e ha proposto alla Thailandia sostegno per la messa in atto di misure di protezione del fiume Mekong, ricordando le esperienze fatte dalla Svizzera con la protezione transfrontaliera del Reno.  

Infine, il Capo del DATEC è intervenuto alla cerimonia per il ventesimo anno di esistenza della Camera di commercio Svizzera-Thailandia. In questo contesto ha sottolineato l'importanza di una buona infrastruttura per la coesione e il successo economico di un Paese. L'intenzione del governo thailandese di promuovere la digitalizzazione («Thailand 4.0») e di collegare l'EEC con la BRI darà i suoi frutti. La Consigliera federale ha sottolineato la grande esperienza della Svizzera nella costruzione e nel finanziamento di infrastrutture: «L’arte ingegneristica è un marchio di qualità della Svizzera», ha dichiarato, sottolineando l’applicazione di standard internazionali nell’attuazione della BRI. Ha inoltre illustrato che il nostro Paese è collegato al resto del mondo anche attraverso la digitalizzazione e la libera circolazione delle merci e delle persone: «L'apertura rappresenta per la Thailandia come per la Svizzera una buona ricetta per il futuro, a maggior ragione in un momento storico caratterizzato da forti tendenze al protezionismo».

In questo viaggio la Consigliera federale Leuthard è stata accompagnata da rappresentanti economici dei settori svizzeri delle infrastrutture, dell'energia e dei trasporti e dal consigliere di Stato Hans-Peter Wessels (BS), presidente della Conferenza dei direttori cantonali dei trasporti pubblici (CTP).


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