Estensione delle sanzioni contro la Repubblica del Sudan del Sud

Berna, 28.03.2018 - Il 28 marzo 2018 il Consiglio federale ha esteso le sanzioni contro la Repubblica del Sudan del Sud e posto tre persone sotto sanzioni finanziarie e un divieto di ingresso. In questo modo, la Svizzera aderisce alle misure adottate dall’Unione europea (UE) nei confronti della Repubblica del Sudan del Sud.

L'estensione delle sanzioni inciderà su un ministro, un membro di alto rango del comando militare e un capo di milizie. Questi individui sono accusati di ostacolare il processo di pace in Sud Sudan mediante atti di violenza, repressione e violazioni dello stato di diritto così come di essere responsabile di gravi violazioni dei diritti umani. Gli averi e altre risorse economiche che queste persone possiedono in Svizzera sono bloccati. Inoltre viene loro vietato di entrare in Svizzera o di transitare attraverso la Svizzera. Per applicare la risoluzione 2206 (2015) del Consiglio di sicurezza dell’ONU e le misure complementari adottate dall’UE, il Consiglio federale aveva già adottato sanzioni contro la Repubblica del Sudan del Sud il 12 agosto 2015. Queste includono un embargo sul materiale d’armamento e sanzioni finanziarie e di viaggio contro leader militari di entrambe le parti in conflitto. Poiché la situazione politica, di sicurezza e umanitaria nella Repubblica del Sudan del Sud rimane molto preoccupante, il Consiglio federale ha deciso di estendere queste sanzioni in linea con l'UE. Le nuove misure entreranno in vigore il 28 marzo 2018 alle ore 18.00.


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