Riassetto del settore dell'asilo: tappa importante nella realizzazione dei centri federali

Berna, 25.10.2017 - Durante la seduta del 25 ottobre 2017, il Consiglio federale ha adottato l'ordinanza sull'approvazione dei piani dei centri federali per richiedenti l'asilo (CFA). La nuova normativa, che entrerà in vigore il 1° gennaio 2018, prevede che il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) esamini se le costruzioni e gli impianti che la Confederazione impiega per alloggiare i richiedenti l'asilo e svolgere le procedure d'asilo sono conformi al diritto in vigore. Fissa pure le condizioni di consultazione dei privati, dei Comuni e dei Cantoni. Il Consiglio federale ha pure adottato una lista di Paesi in cui il ritorno è in via di principio esigibile dopo una decisione d’asilo negativa.

La modifica della legge sull'asilo volta ad accelerare le procedure, adottata in occasione della votazione popolare del 5 giugno 2016 dal 66,8 per cento dei cittadini, prevede di sottoporre la realizzazione dei centri della Confederazione a una procedura federale di approvazione dei piani da parte del DFGP, che deciderà in qualità di autorità unica. L'ordinanza di attuazione adottata oggi tiene conto in ampia misura dei pareri presentati durante la consultazione, svoltasi da ottobre 2016 a gennaio 2017.

Procedura semplificata

In futuro il DFGP esaminerà la conformità con il diritto vigente dei progetti di costruzione dei CFA depositati dalla Segreteria di Stato della migrazione (SEM). A tal fine consulterà i Comuni, i Cantoni, i privati e le autorità federali interessati. Prima di depositare presso il DFGP la domanda di esame preliminare, la SEM potrà consultare in modo informale il Cantone e il Comune interessati.

La procedura di deposito dei piani è aperta dal DFGP e si svolge nel rispetto della procedura abituale nel settore edile. Le domande di autorizzazione a costruire presentate a livello cantonale sulle quali non è stata presa una decisione di prima istanza entro il 1° gennaio 2018 non saranno portate avanti.

La procedura di approvazione dei piani dei nuovi CFA si fonda sul piano settoriale Asilo (PSA), che stabilisce le ubicazioni dei centri. Anche il PSA è stato oggetto di una consultazione, avviata dalla SEM e dall'Ufficio federale dello sviluppo territoriale e terminata il 4 luglio 2017. Il Consiglio federale deciderà in merito al PSA probabilmente entro la fine del 2017.

Adozione di altre modifiche di ordinanze

Il Consiglio federale ha pure adottato altre modifiche di ordinanze necessarie all'attuazione della revisione della legge sull'asilo. Ha in particolare precisato i criteri per designare gli Stati, o le regioni di Stati, in cui il ritorno è in via di principio esigibile. Con l'ordinanza concernente l'esecuzione dell'allontanamento e dell'espulsione di stranieri (OEAE) ha adottato una lista di Paesi che soddisfano tali criteri. Oltre agli Stati dell'Unione europea vi figurano segnatamente l'Albania, la Bosnia-Erzegovina, il Kosovo, la Macedonia, il Montenegro e la Serbia. Il Consiglio federale riesaminerà periodicamente la lista. Altri Stati o regioni potranno essere aggiunti o ritirati.

Inoltre, i dati medici trasmessi alle autorità cantonali e alla SEM al fine di valutare la possibilità di trasportare uno straniero in occasione dell'esecuzione dell'allontanamento devono essere eliminati al momento opportuno. L'OEAE fissa la durata di conservazione di questi dati, eliminati al più tardi 12 mesi dopo che lo straniero ha lasciato la Svizzera.


Indirizzo cui rivolgere domande

Informazione e comunicazione, Segreteria di Stato della migrazione (SEM), T +41 58 465 78 44



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