L’attuazione della Strategia resistenze agli antibiotici procede a pieno regime

Berna, 18.11.2016 - Due terzi delle 35 misure definite nella Strategia resistenze agli antibiotici sono già in attuazione. Tra quelle centrali vi sono il miglioramento del rilevamento dei dati, la formulazione di direttive per la prescrizione di antibiotici e le misure preventive per evitare infezioni, al fine di rendere superfluo l’impiego di antibiotici. Un anno dopo la sua approvazione da parte del Consiglio federale, a Berna è stata presentata una scelta di progetti per porre un freno all’aumento delle resistenze.

La Strategia nazionale contro le resistenze agli antibiotici (StAR) mostra i settori in cui bisogna intervenire in Svizzera, quali sono gli obiettivi da raggiungere e quali misure sono necessarie per combattere le resistenze agli antibiotici. L’approccio è ampio: il problema concerne la medicina umana e quella veterinaria, l’agricoltura e l’ambiente. Circa due terzi delle misure della StAR sono stati affrontati negli ultimi mesi in stretta collaborazione con gli attori interessati.

Le resistenze osservate spesso nelle persone e negli animali sono sistematicamente rilevate in tutto il Paese; i dati degli anni 2014 e 2015 sono nuovamente pubblicati in un rapporto comune. Un laboratorio nazionale di riferimento nel settore umano permette inoltre di riconoscere precocemente e monitorare nuove forme di resistenze. In questo modo è possibile valutare meglio la situazione in Svizzera e, se necessario, reagire con misure appropriate a protezione della popolazione.

Nel quadro dell’attuazione della StAR, organizzazioni di categoria ed esperti sono stati incaricati di elaborare direttive per un impiego corretto degli antibiotici nella chirurgia, negli studi dei medici di famiglia o dei veterinari. Lo scopo è di assicurare che i principi attivi antibatterici siano utilizzati solo se necessario e in modo mirato. Inoltre, mediante un adeguamento d’ordinanza è stata limitata la dispensazione di antibiotici agli agricoltori, affinché la decisione di adottare misure profilattiche e di impiegare antibiotici critici spetti ai veterinari.

Nel settore dell’ingrasso di suini, pollame o bovini, è stato possibile evitare numerose malattie grazie a misure preventive, riducendo in tal modo l’impiego di antibiotici. Per questo sono tuttavia necessari radicali cambiamenti strutturali, con il coinvolgimento di tutti gli attori, in settori che vanno dall’allevamento del bestiame a un miglioramento delle condizioni di detenzione, senza dimenticare l’ottimizzazione del foraggiamento. Si intende inoltre ripensare profondamente il sistema delle cure veterinarie, rinunciando alla pratica del trattamento sintomatico di gruppi interi di animali per privilegiare la terapia individuale del singolo capo, con l’applicazione sistematica di metodi diagnostici e la cura degli effettivi. Sono già stati avviati progetti in tal senso.

Gli Uffici federali della sanità pubblica (UFSP), della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV), dell’agricoltura (UFAG) e dell’ambiente (UFAM) attuano la StAR gradatamente, in collaborazione con gli attori interessati. Questo ampio coinvolgimento è il presupposto per il successo di questa strategia in Svizzera.

In questo contesto un ruolo essenziale è svolto dalla ricerca. Recentemente i responsabili del Programma nazionale di ricerca 72 «Resistenza antimicrobica» (nfp72.ch) hanno informato sulla necessità di avviare studi per colmare le lacune scientifiche in questo campo e per contribuire al successo dell’attuazione della StAR. Sono previsti progetti di ricerca suddivisi in tre moduli: «Insorgenza di resistenze», «Nuovi principi attivi e metodi diagnostici» e «Miglioramento dell’impiego di antibiotici».

Il 18 novembre non coincide solo con l’anniversario dell’adozione della Strategia da parte del Consiglio federale, ma anche con la Giornata europea sugli antibiotici che si tiene annualmente. Questa iniziativa dell’Unione europea è organizzata nel quadro dell’«Antibiotic Awareness Week» istituita dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e che ha lo scopo di attirare l’attenzione sui pericoli che comporta un aumento delle resistenze e di accrescere la consapevolezza per un impiego oculato degli antibiotici.


Indirizzo cui rivolgere domande

Ufficio federale della sanità pubblica UFSP, Comunicazione, 058 462 95 05 o media@bag.admin.ch

Ufficio federale dell’agricoltura UFAG, Comunicazione, 058 462 81 28 o info@blw.admin.ch

Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria USAV, Comunicazione, 058 463 78 98 o media@blv.admin.ch

Ufficio federale dell’ambiente UFAM, Comunicazione, 058 462 90 00 o medien@bafu.admin.ch



Pubblicato da

Ufficio federale della sanità pubblica
http://www.bag.admin.ch

Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria
http://www.blv.admin.ch

Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca
http://www.wbf.admin.ch

Ufficio federale dell'ambiente UFAM
https://www.bafu.admin.ch/it

Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca
http://www.wbf.admin.ch

Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni
https://www.uvek.admin.ch/uvek/it/home.html

https://www.admin.ch/content/gov/it/pagina-iniziale/documentazione/comunicati-stampa.msg-id-64546.html