Premio internazionale per la mobilità a un programma d'agglomerato

Ittigen, 19.09.2016 - Il prolungamento fino a Saint-Louis della linea del tram numero 3 di Basilea ha vinto il premio per la mobilità dell’associazione austriaca VCÖ. Il progetto fa parte del programma d'agglomerato di Basilea. In futuro progetti di questo tipo dovranno essere cofinanziati dal FOSTRA.

Il Cantone di Basilea Città, rappresentato dal Dipartimento delle costruzioni e della mobilità, la Communauté d’Agglomération des Trois Frontières e altri partner hanno vinto il premio mobilità del VCÖ nella categoria dei progetti internazionali per i trasporti pubblici in città e in campagna. Il premio è andato al progetto per il prolungamento della linea del tram numero 3 fino alla stazione di Saint-Louis, cioè oltre il confine franco-svizzero. Il premio è stato consegnato a Vienna il 19 settembre dal Ministro dell'ambiente austriaco, Andrä Rupprechter, insieme ad altri organizzatori. Il VCÖ è un'organizzazione di interesse pubblico che opera a favore di una mobilità sostenibile. Il premio viene conferito dal VCÖ insieme alle ferrovie austriache, al Ministero austriaco per l'agricoltura, la silvicoltura, l'ambiente e le risorse idriche e al Ministero austriaco per la mobilità, l'innovazione e la tecnologia.

Il prolungamento in questione permetterà di collegare Saint-Louis con Basilea. Ciò incentiverà il ricorso ai trasporti pubblici, oggi ancora limitato, per gli spostamenti transfrontalieri e permetterà contemporaneamente di decongestionare la rete stradale. In entrambe le zone situate da una parte e dall'altra del confine è previsto un incremento della popolazione residente e dei posti di lavoro. La nuova linea entrerà in funzione alla fine del 2017. Il progetto rappresenta una della misure di seconda generazione del programma d'agglomerato di Basilea e, come tale, viene cofinanziato dalla Confederazione. I costi totali del nuovo tratto di 3,4 chilometri ammontano a 87 milioni di franchi, di cui 28 milioni sono coperti grazie alle casse federali.

Maria Lezzi, Direttrice dell'Ufficio federale dello sviluppo territoriale (ARE), ha rappresentato la Confederazione durante la premiazione e si è congratulata con i vincitori. L'ARE è incaricato dell'esame dei programmi d'agglomerato per decidere in merito alla partecipazione finanziaria della Confederazione. I programmi d'agglomerato sono stati lanciati dalla Confederazione per la prima volta nel 2006 per sostenere gli agglomerati svizzeri nei grossi progetti per la mobilità. Obiettivo di questi programmi è coordinare mobilità, insediamenti e paesaggio all'interno degli spazi urbani. Anche la pianificazione del trasporto pubblico, del trasporto motorizzato privato, delle vie ciclabili e dei percorsi pedonali deve procedere in modo coordinato. I Cantoni, le città, i Comuni e in parte le regioni di Paesi confinanti elaborano congiuntamente i programmi di agglomerato, coinvolgendo anche la popolazione.

I progetti per il trasporto cosiddetti urgenti e i programmi d'agglomerato di prima e seconda generazione sono stati cofinanziati dalla Confederazione attraverso il Fondo infrastrutturale. Gli agglomerati potranno inoltrare i programmi di agglomerato della terza generazione sino alla fine del 2016. Dei sei miliardi di franchi iniziali del Fondo sono rimasti però solo 230 milioni circa, che difficilmente saranno sufficienti per le prossime generazioni dei programmi d'agglomerato. In futuro pertanto il Fondo per le strade nazionale e il traffico d'agglomerato (FOSTRA) dovrà finanziare anche misure dei programmi di agglomerato. Il Parlamento deciderà al riguardo nella sessione autunnale già in corso.


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