Lotta contro la drosofila del ciliegio in viticoltura

Berna, 12.09.2016 - Durante l’estate la drosofila del ciliegio ha provocato importanti danni su ciliegi e piccoli frutti insufficientemente protetti e per la prima volta pure su albicocchi. La lotta in viticoltura si basa sulla rigorosa applicazione di misure profilattiche quali il monitoraggio intenso delle deposizioni dell’insetto e l’uso delle reti di protezione. L’uso di prodotti fitosanitari deve essere intrapreso solamente quando la soglia di tolleranza stabilita da Agroscope è stata raggiunta. In tutta la Svizzera si privilegiano i prodotti omologati per la viticoltura biologica, in particolare il caolino a base di argilla. Le parcelle protette con reti a maglie fini e con degli acini imbiancati non devono essere fonte d’inquietudine, ma la dimostrazione di misure di lotta ecologiche per una viticoltura sostenibile.

Per rilevare le ovideposizioni della drosofila del ciliegio (Drosophila suzukii), Agroscope e le stazioni fitosanitarie cantonali controllano settimanalmente oltre 10’000 acini. Attualmente lo 0,6 % degli acini risulta infestata e questo tasso risulta essere debole. Queste deposizioni finora sono state trovate maggioritario su vitigni sensibili quali il Dunkelfelder, il Dornfelder, il Cabernet Dorsa oppure il Garanoir. La situazione in viticoltura assomiglia a quelle dello scorso anno. Nella misura in cui le condizioni meteorologiche non cambino diametralmente e malgrado le popolazioni dell’insetto siano importanti, non ci si aspetta dei grossi danni da marciume acetico, come conseguenza della deposizione della drosofila.

Prevenire e posare reti piuttosto che trattare

La lotta si basa prima di tutto, sull’attuazione coerente delle misure profilattiche: regolazione precoce del carico produttivo, sfogliatura adattata della zona dei grappoli e delle cotiche erbose corte durante il periodo di vendemmia. Le reti a maglie fini offrono una protezione molto buona contro la D. suzukii. L’uso dei prodotti fitosanitari è da considerare quando la soglia d’infezione del 4% degli acini è raggiunta o quando due controlli settimanali consecutivi risultano positivi.

Dei grappoli imbiancati per una lotta ecologica

Tra le quattro materie attive omologate nella lotta contro la drosofila del ciliegio, tre sono ammesse in viticoltura biologica. Agroscope consiglia di applicare prioritariamente la polvere bianca di caolino. Il caolino è un prodotto naturale a base di argilla, inoffensivo per l’uomo ed è utilizzato anche nell’industria cosmetica e alimentare. Il caolino forma una barriera fisica sui grappoli che disturba le femmine della drosofila durante l’ovodeposizione senza influenzare gli aromi degli acini e del vino. Degli acini imbiancati o dei vigneti sotto reti anti-insetto non devono essere fonte d’inquietudine, ma la dimostrazione di misure di lotta ecologiche per una viticoltura sostenibile.

Maggiori informazioni www.drosophilasuzukii.agroscope.ch


Indirizzo cui rivolgere domande

Patrik Kehrli, collaboratore scientifico
Gruppe di ricerca Entomologia campicoltura e viticoltura
Agroscope, Istituto delle scienze della produzione vegetale IPV
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