Swiss Cyber Risk Research Conference, 20 maggio 2016, presso o Politecnico federale di Losanna

Berna, 12.05.2016 - Nel quadro della «Strategia nazionale per la protezione della Svizzera contro i cyber-rischi» varata nel 2013 dal Consiglio federale, alla SEFRI è stato assegnato il coordinamento attuativo di una prima misura, inerente allo svolgimento di attività di ricerca. Complessivamente sono previste 16 misure, finalizzate alla protezione – su scala nazionale, a medio e lungo termine – contro questo nuovo tipo di rischi.

Un comitato direttivo interdipartimentale appositamente istituito, formato da specialisti e presieduto dalla SEFRI, ha ritenuto che l’organizzazione di una giornata dedicata alla presentazione di temi di ricerca nel settore in questione sarebbe stato il modo migliore per:

  • riunire ricercatori, docenti, studenti e altri partner interessati alla protezione contro i rischi informatici, così da creare in Svizzera una vera comunità di ricerca in quest’ambito;
  • favorire la comunicazione e, di conseguenza, la creazione di sinergie tra i diversi partner interessati: le scuole universitarie, il Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica (FNS), la Commissione per la tecnologia e l’innovazione (CTI) e gli ambienti economici;
  • presentare i risultati più recenti della ricerca di punta svolta in questo settore a livello internazionale;
  • permettere alle persone con responsabilità decisionali di farsi un’idea dei diversi tipi di rischi informatici, così che possano definire opportune strategie di difesa.

Gli organizzatori dell’incontro del 20 maggio hanno l’onore di poter contare sulla partecipazione di ricercatori, docenti e industriali di spicco, disposti a condividere le conoscenze maturate nei rispettivi ambiti. È previsto l’intervento di 16 relatori, tra cui:

  • Ralph Langner, ricercatore tedesco che ha analizzato e identificato «Stuxnet», il virus informatico che ha bloccato le centrifughe utilizzate in Iran per l’arricchimento dell’uranio;
  • Virgil Dorin Gligor, professore alla Carnegie Mellon University, conosciuto per le sue ricerche sulla sicurezza informatica, a cui nel 2006 la National Security Agency (NSA) ha conferito un importante riconoscimento per i suoi lavori;
  • Nicolas Gisin, professore di fisica all’Università di Ginevra, che ha sviluppato un metodo molto originale di crittografia quantistica e che è stato indicato da una rivista del Massachussetts Institute of Technology (MIT) come l’inventore di una delle dieci migliori tecnologie del futuro;
  • André Kudelski, presidente e CEO del Gruppo Kudelski, società industriale di prima importanza a livello internazionale nel settore della sicurezza informatica.

Sarà inoltre presente il prof. Martin Vetterli, futuro presidente del PFL e attuale presidente del FNS, grande specialista in materia di sistemi di comunicazione.
Il prof. Claude Nicollier, famoso astronauta svizzero, chiuderà l’incontro parlando della sua affascinante avventura spaziale.
Sono ancora disponibili alcuni posti per assistere alla conferenza, che si terrà soltanto in inglese.

Conferenza di stampa

Tra le 12:30 e le 13:15 i relatori incontreranno la stampa. La conferenza si dovrebbe svolgere in inglese (il luogo esatto sarà indicato all’entrata dello Swiss Tech Convention Center).


Indirizzo cui rivolgere domande

Blaise Roulet
Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione SEFRI
Delegato del Segretario di Stato alla protezione contro i cyber-rischi
blaise.roulet@sbfi.admin.ch



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