La Svizzera esprime soddisfazione per l’accordo sulla liberazione dei prigionieri iraniani e americani

Berna, 17.01.2016 - La Svizzera accoglie con soddisfazione l’accordo tra Iran e Stati Uniti che ha reso possibile domenica il rilascio di undici persone. Su richiesta di entrambe le parti, la Svizzera ha facilitato la conclusione dell’accordo offrendo i propri buoni uffici.

Dopo negoziati riservati, svoltisi in Svizzera e durati 14 mesi, gli USA e l’Iran si sono accordati, il 17 gennaio 2016, sul rilascio di 11 prigionieri. Decadranno inoltre le accuse a carico di diverse altre persone. La Svizzera ha facilitato i negoziati e la conclusione dell’accordo, nonché la sua attuazione, svolgendo un ruolo attivo attraverso la messa a disposizione dei propri buoni uffici, con l’obiettivo di ottenere la liberazione e la decisione di lasciar cadere le accuse contro cittadini di entrambi gli Stati.

Grazie a questi sforzi, Afghahi, Faridi, Ghahreman, Golestaneh, Modanlo, Mechanic e Saboonchi hanno potuto ritrovare la libertà negli USA mentre Abedini, Hekmati, Rezaian e Khosravi-Roodsari sono stati rilasciati dalle prigioni iraniane. Un aereo svizzero, con a bordo un rappresentante del DFAE e alcuni medici, sta riportando in Europa tre dei prigionieri americani detenuti in Iran oltre alla madre e alla moglie di uno di loro. L’atterraggio in Svizzera è previsto per il tardo pomeriggio. I cinque passeggeri proseguiranno poi per una base americana in Germania.

La Svizzera si felicita con entrambe le parti per la conclusione dell’accordo ed esprime la sua soddisfazione per questo scambio di prigionieri che contribuisce al potenziale riavvicinamento tra i due Paesi dopo decenni di tensione.


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