Nuova pubblicazione: la Svizzera smaltisce più rifiuti biogeni di quanto ritenuto finora

Berna, 14.01.2016 - Nei 368 impianti di compostaggio e di fermentazione presenti in Svizzera e nel Principato del Liechtenstein sono valorizzate ogni anno 1,26 milioni di tonnellate di rifiuti biogeni, una quantità ben superiore rispetto a quanto stimato finora. Nell’ambito di uno studio l’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) ha rilevato per la prima volta questi dati.

In Svizzera e nel Principato del Liechtenstein è in funzione un sistema di smaltimento capillare molto efficiente (cfr. riquadro). In media, nei 368 impianti di compostaggio e di fermentazione sono valorizzati più di 154 chilogrammi di rifiuti biogeni per abitante, ossia un totale di 1,26 milioni di tonnellate l'anno. Per tale ragione, il numero di impianti per il trattamento di rifiuti biogeni e la quantità di rifiuti biogeni raccolta e valorizzata sono nettamente superiori rispetto a quanto ritenuto finora. Le stime precedenti consideravano 250 impianti e 990'000 tonnellate l'anno. Ciò è quanto si evince da un nuovo studio dell'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM) che per la prima volta ha interpellato direttamente i Cantoni.

Secondo lo studio, le aziende di compostaggio sono le più frequenti (70 %), seguite dagli impianti agricoli per la produzione di biogas (20 %) e dagli impianti di fermentazione industriali-artigianali (7 %). Gli impianti più grandi trattano oltre la metà dei rifiuti biogeni. Il rimanente è valorizzato in impianti di compostaggio e di fermentazione con una capacità inferiore a 10'000 tonnellate di rifiuti l'anno.

La parte sostanziale dei prodotti proveniente da questi impianti è utilizzata nell'agricoltura e nel giardinaggio sotto forma di compost e di digestato.

Una gran parte dei rifiuti biogeni non è tuttavia ancora utilizzata in modo ottimale, dato che sussiste un notevole potenziale di miglioramento nell'ambito della raccolta separata dei rifiuti biogeni e degli scarti verdi. Un utilizzo migliore consente di recuperare nutrienti, ammendanti del suolo ed energie rinnovabili e di ridurre i carichi ambientali (sostante nocive o inquinanti provenienti da fertilizzanti, impiego di vettori energetici fossili).

 

 

RIQUADRO
produzione di biogas e di concimi ottenuti dal riciclaggio

Secondo la strategia della Confederazione sulle biomasse, i rifiuti biogeni devono essere utilizzati in modo ottimale sia sotto l'aspetto materiale che energetico e i cicli delle materie devono essere chiusi laddove opportuno dal punto di vista ecologico e consentito dalle possibilità economiche.

Produzione di biogas (valorizzazione termica): negli impianti di fermentazione viene recuperato il cosiddetto biogas che serve per produrre elettricità ed è considerato un vettore energetico rinnovabile. Questo gas consente anche di generare calore e di riscaldare o ancora di alimentare i veicoli con motori a gas naturale.

Produzione di concimi ottenuti dal riciclaggio (valorizzazione materiale): sia il compost che il digestato rientrano nella categoria dei cosiddetti concimi ottenuti dal riciclaggio e sono utilizzati nell'agricoltura quali ammendanti del suolo, agenti di protezione contro l'erosione e per la ricoltivazione.


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