Il Consiglio federale licenzia il messaggio sull’Accordo con il Liechtenstein concernente l’assicurazione contro i danni causati dagli elementi naturali

Berna, 02.09.2015 - In data odierna il Consiglio federale ha sottoposto al Parlamento il messaggio sull’Accordo firmato con il Liechtenstein concernente l’assicurazione esercitata da imprese di assicurazione private contro i danni causati dagli elementi naturali. L’Accordo aumenta la certezza del diritto e la trasparenza nell’attività assicurativa transfrontaliera.

L’Accordo del 19 dicembre 1996 tra Svizzera e il Liechtenstein concernente l’assicurazione diretta disciplina di principio l’attività assicurativa transfrontaliera tra questi due Paesi. Questo Accordo garantisce che un assicuratore con sede in uno dei due Stati possa domiciliarsi nell’altro Stato e offrire prestazioni assicurative transfrontaliere. Questo nuovo Accordo concernente l’assicurazione contro i danni causati dagli elementi naturali completa l’Accordo concernente l’assicurazione diretta, aumenta la certezza del diritto e la trasparenza nell’attività assicurativa transfrontaliera per quanto concerne i danni causati dagli elementi naturali. Sono considerati danni causati dagli elementi naturali, i danni dovuti a catastrofi naturali.

Nella maggior parte dei Cantoni l’assicurazione contro i danni causati dagli elementi naturali ad edifici viene esercitata dagli assicuratori immobiliari cantonali in regime di monopolio. Negli altri Cantoni questa assicurazione è offerta da imprese private. Per questa assicurazione contro i danni causati dagli elementi naturali organizzata su base privata esiste la cosiddetta cerchia di solidarietà che provvede ad assicurare con le stesse aliquote di premio pericoli paragonabili. L’Accordo concernente l’assicurazione contro i danni causati dagli elementi naturali inserisce il Liechtenstein in questa cerchia di solidarietà.

Per gli stipulanti svizzeri non vi saranno modifiche di tariffa. L’esecuzione dell’Accordo è effettuata dalle autorità di vigilanza sui mercati finanziari nel quadro dell’esistente collaborazione transfrontaliera in materia di vigilanza.


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Mario Tuor, capo Comunicazione, Segreteria di Stato per le questioni finanziarie internazionali SFI
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