Trattato sul commercio delle armi: depositata la ratifica

Berna, 30.01.2015 - Il 30 gennaio 2015 a New York il Consiglio federale ha depositato la ratifica del Trattato presso la sede delle Nazioni Unite. Il Trattato entrerà in vigore per la Svizzera dopo 90 giorni.

Il 2 aprile 2013 l'Assemblea Generale dell'ONU aveva adottato il Trattato sul commercio delle armi (Arms Trade Treaty, ATT) che introduce la prima regolamentazione di diritto internazionale giuridicamente vincolante sul commercio internazionale di armi convenzionali. Ciascuno Stato Parte si impegna a introdurre un sistema di controllo e ad applicare il Trattato in maniera uniforme, oggettiva e non discriminatoria. In tal modo l'ATT contribuisce a prevenire il commercio illecito di armi convenzionali. Il commercio responsabile degli Stati Parte permetterà anche di aumentare la sicurezza e la stabilità internazionale e regionale e di ridurre le sofferenze umane (in particolare le violazioni del diritto internazionale umanitario e dei diritti umani). Il Trattato è entrato in vigore il 24 dicembre 2014 e a tutt'oggi è stato firmato da 130 Stati, 61 dei quali lo hanno ratificato.

Il Consiglio federale ha depositato la ratifica il 30 gennaio 2015 e il Trattato entrerà in vigore per la Svizzera 90 giorni dopo, il 30 aprile 2015. Nell'ambito della ratifica la Svizzera ha dichiarato che applicherà subito gli articoli 6 (trasferimenti di armi vietati) e 7 (presupposti per autorizzare l'esportazione di armi), che nel Trattato figurano come possibilità.

Insieme alla ratifica il Consiglio federale ha depositato una dichiarazione interpretativa che spiega come la Svizzera intende interpretare e applicare diverse disposizioni centrali del Trattato. La Svizzera riveste il suo ruolo tradizionale di portavoce delle attività umanitarie, in particolare del diritto internazionale umanitario, e si impegna per una politica attiva della pace. Troverete maggiori dettagli sulla dichiarazione interpretativa in allegato al presente comunicato stampa.

La Svizzera si impegnerà attivamente, come aveva già fatto durante i negoziati, per applicare l'ATT e pertanto si candida per accogliere a Ginevra la sede permanente del Segretariato, la cui istituzione è prevista dal Trattato.


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