Il Consiglio federale intende rafforzare la qualità e l'economicità delle cure mediche

Berna, 14.05.2014 - La qualità delle prestazioni mediche e la sicurezza dei pazienti dovranno essere incrementate. A tale scopo, il Consiglio federale intende avviare programmi di garanzia della qualità a livello nazionale, verificare in modo coerente il beneficio delle prestazioni e istituire un centro nazionale che coordini in maniera ottimale le iniziative private e pubbliche già in atto. Ha pertanto posto in consultazione il relativo avamprogetto di legge.

Secondo studi internazionali, un paziente su dieci ha subito un incidente medico nel corso della terapia ospedaliera cui si è sottoposto, dovuto per esempio a un errore diagnostico, un'infezione o una medicazione sbagliata. Per tale motivo la degenza ospedaliera si prolunga in media di circa una settimana, comportando un grave onere per gli interessati e provocando un aumento dei costi dell'ordine di milioni di franchi.

Il Consiglio federale intende evitare simili inconvenienti e incrementare ulteriormente la sicurezza e la qualità del sistema sanitario, come stabilito nella Strategia «Sanità2020». In concreto si dovrà misurare meglio la qualità delle prestazioni mediche, disciplinare in maniera vincolante l'impiego di standard riconosciuti per la sicurezza dei pazienti e rivedere sistematicamente i cataloghi delle prestazioni dell'assicurazione malattie.

A tale scopo, il Consiglio federale propone di istituire un Centro nazionale per la qualità che rafforzi e coordini le attività esistenti nel settore della garanzia della qualità e sostenga la Confederazione, i Cantoni e i fornitori di prestazioni elaborando basi scientifiche e progetti concreti, senza tuttavia assumere compiti di sovranità o emanare regolamenti.

Il Centro avrà due compiti principali: da un lato avviare programmi nazionali per la qualità e sviluppare indicatori di qualità, in particolare per il settore medico-ambulatoriale, dall'altro valutare le tecnologie sanitarie e le prestazioni mediche nell'assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (Health Technology Assessment, HTA) e verificare l'impiego appropriato e il beneficio delle prestazioni, dei metodi di trattamento e dei medicamenti. L'obiettivo è di ridurre il numero di trattamenti e interventi inefficaci, inefficienti e inutili, evitare i costi di un'assistenza non appropriata o eccessiva e rafforzare la qualità delle cure.

In qualità di ente autonomo di diritto pubblico, il Centro sarà diretto da un consiglio di amministrazione composto da un massimo di nove esperti indipendenti e collaborerà strettamente con università, scuole universitarie professionali e altre organizzazioni già attive nella garanzia della qualità. Gli obiettivi strategici saranno stabiliti dal Consiglio federale, che in tale ambito potrà avvalersi del supporto di una piattaforma nazionale per la qualità e di una piattaforma per la valutazione delle tecnologie sanitarie (HTA), nelle quali sono rappresentati gli attori del sistema sanitario interessati, in particolare i Cantoni, le organizzazioni dei pazienti, i fornitori di prestazioni, gli assicuratori e l'Ufficio federale della sanità pubblica.

Per il finanziamento dei 22 milioni di franchi nel settore della qualità e della sicurezza dei pazienti, il Consiglio federale propone un contributo di circa 3,50 franchi all'anno per assicurato. I lavori nel settore della verifica delle prestazioni mediche dovranno invece essere finanziati con fondi federali. I costi sono stimati a circa 10 miliardi di franchi all'anno.

La procedura di consultazione per la legge federale sul Centro per la qualità nell'assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (rafforzamento di qualità ed economicità) durerà fino al 5 settembre 2014.


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