Secondo messaggio programmatico per la decongestione della rete delle strade nazionali

Berna, 26.02.2014 - Con il secondo messaggio concernente il Programma per l’eliminazione dei problemi di capacità sulla rete delle strade nazionali (PEB), il Consiglio federale propone al Parlamento di investire 995 milioni di franchi nei tratti Ginevra Aeroporto – Le Vengeron, Luterbach – Härkingen e Andelfingen – Winterthur. Sono inoltre previsti ulteriori interventi per 40 milioni di franchi nell’area di Crissier. Con il primo messaggio erano già stati stanziati fondi per 1,4 miliardi di franchi. Complessivamente per le opere di eliminazione dei problemi di capacità sono disponibili 5,5 miliardi di franchi.

Negli ultimi 20 anni il traffico sulle strade nazionali è più che raddoppiato e molti tratti della rete sono giunti ai limiti della propria capacità. Per conservarne la funzionalità è necessario intervenire nei punti più critici. A questo scopo il Fondo infrastrutturale rende disponibili 5,5 miliardi di franchi. Il Consiglio federale è incaricato di presentare al Parlamento un piano di interventi, di aggiornarlo ogni quattro anni e di richiedere i necessari fondi.

Con il primo messaggio del 2009 il Parlamento ha approvato circa 1,4 miliardi di franchi di stanziamenti per la realizzazione della terza corsia sui tratti Härkingen - Wiggertal, Blegi - Rütihof e sulla circonvallazione nord di Zurigo, nonché per risolvere i problemi di congestionamento a Crissier. Con il secondo messaggio programmatico, varato in data odierna, il Consiglio federale propone al Parlamento di deliberare ufficialmente tre ulteriori progetti e di stanziare i relativi fondi. Si tratta degli ampliamenti sui tratti Ginevra Aeroporto - Le Vengeron, Luterbach - Härkingen e Andelfingen - Winterthur. I costi per questi progetti ammontano a 995 milioni di franchi (livello dei prezzi 2005; aggiornati al 2012, IVA inclusa, corrispondono a circa 1,2 miliardi di franchi). Ulteriori 40 milioni di franchi dovrebbero essere stanziati per altre misure di decongestionamento nell'area di Crissier.

Interventi su complessivi 100 chilometri di strada

Con il secondo messaggio programmatico il Consiglio indica gli ampliamenti che dovrebbero essere finanziati con i restanti fondi di circa 3 miliardi di franchi: si tratta dei progetti nelle aree di Basilea, Berna, Ginevra, San Gallo, Winterthur e Zurigo Aeroporto. Con il totale dei fondi a disposizione si potrà decongestionare una serie di tratti fortemente critici per complessivi 100 chilometri circa, riducendo il rischio di incidenti. Nonostante tutti questi interventi, il problema delle code si inasprirà: in assenza di interventi, data la crescente mobilità, entro il 2030 oltre 400 chilometri di strade nazionali saranno regolarmente congestionati. I punti più critici sono previsti presso le grandi città e gli agglomerati, poiché qui il traffico interregionale si sovrappone a quello locale. 

Fondo infrastrutturale e finanziamento futuro

Il Fondo infrastrutturale (FI) è stato introdotto nel 2008 con una durata di 20 anni.
Tramite iI FI vengono finanziati:

- il completamento della rete delle strade nazionali
- l'eliminazione dei problemi di capacità sulla rete delle strade nazionali
- i contributi per le infrastrutture di trasporto di città e agglomerati
- i contributi per le strade principali nelle regioni di montagna e periferiche

Lo stanziamento complessivo ammonta a 20,8 miliardi di franchi. Di questi, 5,5 miliardi sono a disposizione per l'eliminazione dei problemi di capacità della rete delle strade nazionali.

Il Fondo per le strade nazionali e il traffico d'agglomerato (FOSTRA) rappresenta un'estensione del FI. Analogamente al Fondo per l'infrastruttura ferroviaria (FInFer), dovrebbe essere istituito con norma costituzionale a tempo indeterminato e in futuro finanziare anche esercizio e manutenzione della rete delle strade nazionali.

Con il FOSTRA tutti i progetti di ampliamento sarebbero trasferiti al Programma di sviluppo strategico strade nazionali denominato PROSTRA SN. Il Consiglio federale riferisce al Parlamento di norma ogni quattro anni su realizzazione, entità e priorità di ulteriori progetti.


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