Abbandono del procedimento e ritiro della domanda di assistenza giudiziaria all’Argentina

Berna, 08.02.2013 - Il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) chiude le indagini condotte nei confronti dell’uomo d’affari argentino Ricardo Ruben Depresbiteris, poiché questi è stato in grado di infirmare gli indizi di riciclaggio di denaro a suo carico. Il MPC ha quindi abbandonato il procedimento il 7 gennaio 2013 e ora ritira la domanda di assistenza giudiziaria sottoposta all’Argentina.

L'inchiesta penale avviata dal MPC nel gennaio del 2011 in seguito a una comunicazione dell'Ufficio di comunicazione in materia di riciclaggio di denaro (MROS) è stata condotta dapprima nei confronti d'ignoti, poi di Ricardo Depresbiteris. Il procedimento ha riguardato trasferimenti di fondi su conti bancari intestati al signor Depresbiteris in Svizzera, in seguito sequestrati.

In sede d'inchiesta, l'uomo d'affari argentino ha fornito spiegazioni in merito alle transazioni sui suoi conti privati che hanno consentito di far luce sull'origine dei movimenti bancari, evidenziando che non vi erano elementi probatori sufficienti per ritenere la presenza di valori patrimoniali di origine illecita. Inoltre, su richiesta del signor Depresbiteris è stata acquisita agli atti un'attestazione rilasciata in data 7 novembre 2012 dal tribunale federale correzionale n. 4, cancelleria n. 8, di Buenos Aires secondo la quale una denuncia sporta contro di lui nello stesso contesto non aveva avuto seguito. Il 29 settembre 2011, infatti, era stato emesso un decreto di abbandono.

Nell'ambito dell'inchiesta, il MPC aveva presentato una domanda di assistenza giudiziaria all'Argentina che era stata divulgata dai media suscitando scalpore nella corsa alle elezioni presidenziali dell'autunno 2011. La domanda di assistenza giudiziaria non è mai stata eseguita.

Al termine dell'inchiesta, il MPC è giunto alla conclusione che i sospetti di riciclaggio di denaro non sono stati confermati e ha quindi abbandonato il procedimento il 7 gennaio 2013. L'entrata in vigore del decreto di abbandono comporterà il dissequestro dei conti bancari. Il MPC ritira la domanda di assistenza giudiziaria che aveva sottoposto all'Argentina.


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