Prorogata la «Strategia nazionale in materia di cure palliative»: una migliore qualità di vita per le persone in fase terminale

Berna, 26.10.2012 - La piattaforma comune di Confederazione e Cantoni «Dialogo sulla politica nazionale della sanità» ha prorogato di tre anni la «Strategia nazionale in materia di cure palliative». L'obiettivo prioritario di questa seconda fase della Strategia, che va dal 2013 al 2015, è una migliore integrazione delle cure palliative nelle strutture esistenti della sanità e dell'istruzione pubblica. Questo dovrebbe permettere a malati gravi e a persone in fase terminale di accedere in ogni parte della Svizzera a cure palliative adeguate al proprio fabbisogno.

Nei prossimi anni, la Svizzera dovrà affrontare importanti sfide di politica sanitaria: la società invecchia sempre più, il numero di decessi annuali è in continuo aumento e pertanto sono necessari nuovi modelli d'assistenza integrata orientati all'utilità dei pazienti. Le cure palliative rappresentano un metodo che risponde esattamente a queste sfide di politica sanitaria. Esse offrono ai malati gravi nonché alle persone in fase terminale e ai loro familiari consulenza, accompagnamento e trattamenti di elevata qualità. Tali cure vengono prestate quando il pieno successo del trattamento di una persona affetta da una grave malattia non può più essere garantito. Si tratta pertanto di mantenere o migliorare la qualità di vita.

Con la «Strategia nazionale in materia di cure palliative 2013–2015», Confederazione e Cantoni intendono contribuire al miglioramento della qualità di vita delle persone in fase terminale. Di conseguenza, le cure palliative devono essere integrate meglio nelle strutture esistenti della sanità e dell'istruzione pubblica.

Pertanto, nei prossimi tre anni la priorità della Strategia nazionale verrà data alle cure palliative di base. Nella loro fase terminale, quattro pazienti su cinque possono essere assistiti a domicilio, in case di cura o in ospedali per cure acute dai fornitori di prestazioni della medicina di base. La condizione è che gli assistenti o i medici curanti dispongano, secondo il loro ruolo, delle necessarie competenze in materia di cure palliative. Solo un quinto dei pazienti in cure palliative necessitano di trattamenti e di assistenza così complessi da dover far riferimento a cure specializzate nel campo, offerte ad esempio in cliniche private.

Nel quadro della «Strategia nazionale in materia di cure palliative 2013-2015», Confederazione e Cantoni vogliono attuare, insieme ai loro principali partner, misure che contribuiscano a far meglio conoscere e a diffondere in Svizzera le prestazioni di cure palliative nell'ambito dell'assistenza medica di base. Queste prestazioni vengono definite in modo unitario sotto l'egida della Conferenza svizzera delle direttrici e direttori cantonali della sanità (CDS). Infine si dovrà valutare l'onere per l'erogazione delle prestazioni. Tale quantificazione formerà la base per chiarire le questioni finanziarie esistenti. Per gli hospice stazionari o le cliniche specializzati in cure palliative dovrà inoltre essere allestita una struttura tariffaria specifica, per uniformare le diverse applicazioni attualmente disponibili. Il sistema degli importi forfettari riferiti alle prestazioni, entrato in vigore quest'anno, non è adatto per le cure palliative. Tale sistema è destinato ai pazienti cha hanno possibilità di guarire.

Sotto la direzione dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) e dell'Ufficio federale della formazione professionale e della tecnologia (UFFT) è stato elaborato un concetto nazionale di formazione. A tutti i livelli formativi, i responsabili sono ora chiamati a verificare se sussiste la necessità di intervenire nell’ambito di attuazione delle raccomandazioni. Per lo scambio interorganizzativo è stato allestito il «Forum formazione e mondo del lavoro nel campo delle cure palliative». Il settore del volontariato è stato considerato sotto l'aspetto della formazione, nel quadro della prima Strategia. Questo approccio viene ora ampliato nella prospettiva di avvicinare l'assistenza palliativa ai bisogni della popolazione. Queste e altre misure dovrebbero permettere a malati gravi e a persone in fase terminale di accedere in ogni parte della Svizzera a cure palliative adeguate al loro fabbisogno.

Elaborazione di una Strategia nazionale in materia di malattie che portano alla demenza
La piattaforma «Dialogo sulla politica nazionale della sanità» ha inoltre deciso d'incaricare l'UFSP e la CDS di elaborare una Strategia nazionale in materia di malattie che portano alla demenza. Tale Strategia dovrebbe permettere di definire, tra il 2014 e il 2017, obiettivi e misure volte al miglioramento del riconoscimento precoce dell'assistenza di persone affette da demenza. La Strategia dovrà concentrarsi prioritariamente su questi malati e sulle persone che stanno a contatto con loro. La Strategia nazionale in materia di malattie che portano alla demenza, da elaborare in collaborazione con i rappresentanti dei gruppi d'interesse coinvolti, dovrà essere presentata entro l'autunno 2013. L'elaborazione della Strategia avviene in adempimento della mozione Steiert (09.3509 - Direzione strategica della politica in materia di malattie che portano alla demenza I. Elaborazione delle basi) e della mozione Wehrli (09.3510 - Direzione strategica della politica in materia di malattie che portano alla demenza II. Elaborazione di una strategia comune di Confederazione e Cantoni), entrambe accolte dal Parlamento nel marzo 2012.

Cure palliative
Le cure palliative rappresentano un'offerta di assistenza sanitaria per le persone affette da malattie incurabili potenzialmente letali o cronico-progressive. Applicate con lungimiranza, tali cure verranno prestate principalmente durante il periodo in cui la terapia della malattia non sarà più possibile e non rappresenterà più un obiettivo prioritario. Ai pazienti verrà garantita, fino alla loro morte, una qualità di vita ottimale adeguata alla loro situazione e le persone loro vicine saranno coadiuvate in modo conseguente. Le cure palliative prevengono sofferenze e complicazioni. Comprendono trattamenti medici, interventi di cura e sostegno psicologico, sociale e spirituale.


Indirizzo cui rivolgere domande

Ufficio federale della sanità pubblica, Salome von Greyerz, responsabile della Divisione strategie della sanità, tel. 031 322 95 05 o media@bag.admin.ch

CDS, Stefan Leutwyler, segretario generale supplente, tel. 031 356 20 20 o stefan.leutwyler@gdk-cds.ch



Pubblicato da

Dipartimento federale dell'interno
http://www.edi.admin.ch

Ufficio federale della sanità pubblica
http://www.bag.admin.ch

https://www.admin.ch/content/gov/it/pagina-iniziale/documentazione/comunicati-stampa.msg-id-46466.html