Nel 2011 consumo energetico calato del 6,5 per cento

Berna, 28.06.2012 - Nel 2011, il consumo finale di energia in Svizzera è calato del 6,5 per cento (852 330 terajoule in meno rispetto al 2010). Le ragioni di questo decremento vanno ricondotte soprattutto alle temperature miti registrate nel corso dell’anno.

Dopo il valore record di 911 440 terajoule (TJ) del 2010, nel 2011 il consumo finale di energia in Svizzera  è calato del 6,5 per cento, arrivando a 852 330 TJ. Un consumo energetico così basso si era avuto per l'ultima volta nel 2002 (851 180 TJ).

La diminuzione del consumo energetico è riconducibile, in primo luogo, alle temperature particolarmente miti registrate durante l'anno. Secondo MeteoSvizzera, il 2011 è stato l'anno più caldo dall'inizio delle misurazioni nel 1864. I gradi giorno, un importante indicatore del consumo energetico a fini di riscaldamento, sono diminuiti del 18,1 % rispetto all'anno precedente. La meteo, quindi, ha inciso maggiormente sul consumo energetico rispetto agli altri fattori che ne hanno stimolato l'aumento: popolazione residente permanente +1,0 %, prodotto interno lordo +1,9 %, parco immobiliare (in aumento, ma non sono ancora disponibili dati quantitativi dettagliati), parco veicoli +2,2 %.

Minor consumo di olio da riscaldamento, gas naturale, benzina ed energia elettrica

Il consumo di combustibile si è ridotto notevolmente. Quello di olio da riscaldamento extra leggero è diminuito del 20,4 %, mentre quello di gas naturale del 10,2 %. Il consumo di carburante è complessivamente cresciuto (+1,1 %): netto aumento del consumo di diesel (+2,6 %) e, soprattutto, del cherosene (+9,6 %), consumo di benzina diminuito come negli ultimi dieci anni (-3,9 %). La tendenza a sostituire la benzina con il diesel continua quindi il suo corso. In netto calo anche l'impiego di oli da riscaldamento pesanti (-34,1 %) e del coke di petrolio (-14,6 %). Anche per quanto riguarda il consumo di elettricità, si segnala una diminuzione del 2 % (cfr. comunicato stampa UFE del 19.04.2012).

Diminuito anche il consumo di energie rinnovabili

Le temperature miti del 2011 hanno avuto ripercussioni anche sul consumo dei vettori energetici rinnovabili utilizzati a fini di riscaldamento. Il consumo di legna da ardere è diminuito dell'11,4 %. Anche l'impiego di calore ambiente mediante pompe di calore è calato del 4 %, anche se, al contempo, il numero delle pompe di calore è salito del 9 %. Anche l'utilizzo del teleriscaldamento è sceso dell'8 %. Malgrado le temperature registrate siano state miti, è aumentato l'impiego di calore solare (+11,4 %) e di biogas (+3,7 %). Anche il consumo di biocarburanti è cresciuto (+7,1 %). L'impiego delle restanti energie rinnovabili è invece complessivamente diminuito dello 0,9 %. Dal primo rilevamento di tali energie rinnovabili effettuato nel 1990, vi era stato solo un precedente calo nel 1997 (-1,1 %). L'impiego energetico dei rifiuti industriali è rimasto praticamente al livello del 2010 (+0,5 %), mentre quello del carbone è calato del 6,7 %.

La statistica globale dell'energia 2011 sarà pubblicata su Internet dalla seconda metà di luglio e sarà disponibile anche in versione cartacea da inizio agosto. Una prima ampia sintesi è consultabile sin da ora (cfr. allegato).


Indirizzo cui rivolgere domande

Marianne Zünd, portavoce UFE, tel. 031 322 56 75 / 079 763 86 11



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